I risultati della ricerca
lombarda targata Legambiente, sulla concentrazione di polveri sottili e
di inquinanti dell'aria: Brescia davanti a tutti, peggio di Monza e
Milano. E la pioggia nel 2013 ha pure abbassato la soglia
Un’altra graduatoria da dimenticare per la città di Brescia,
al primo posto anche nella classifica delle municipalità lombarde che
più patiscono
le concentrazioni di polveri sottili, per intenderci Pm10 e
Pm2.5, secondo la più recente ricerca firmata Legambiente.
‘La più grigia sei tu’,
questo il nome dello studio che ha preso in esame tutti i capoluoghi di
provincia della Lombardia, e li ha ‘scansionati’ uno ad uno sulla
questione dell’inquinamento dell’aria, legato in particolar modo al
traffico veicolare.
Brescia allora balza in testa con una media di concentrazione pari a 41,2 microgrammi per metro cubo di aria, davanti di quasi 5 punti a Monza e Milano, che bene o male stanno alla pari, e poi a seguire Cremona e Lodi, Pavia e Bergamo, fino ad arrivare a Lecco che si ferma a quota 24,2.
Qualche spiraglio di sole per quanto riguarda
i giorni di superamento del limite di legge, registrati e monitorati
quotidianamente: se infatti negli ultimi anni la media si era attestata
‘tranquillamente’ sopra i 100 giorni annui, con il record dei 171 nel
2006, nel 2013 ci si ferma ‘solo’ a quota 88.
Mantenendo così anche
la concentrazione media, che dal 2008 in poi non ha mai superato i 42
microgrammi per metro cubo. Ma non è solo merito di una città virtuosa,
anzi: lo scorso anno ha piovuto tanto, forse troppo. E le polveri
sottili si sono dunque ‘schiacciate’ a terra, ma non sono certo
scomparse.
http://www.bresciatoday.it
Nessun commento:
Posta un commento