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venerdì 15 agosto 2008

Ferragosto 2008

Il 15 agosto ha una duplice identità: Per il mondo contadino Ferragosto era il tempo del riposo e del ringraziamento, oggi, Ferragosto è tempo di vacanze, di viaggi, divertimenti. Non molto divertente, il ferragosto che abbiamo passato noi oggi alla spiaggetta “ la Perla” a Sale Marasino, nel lago d’Iseo, dopo un primo acquazzone mattutino, il sole è tornato a splendere, dandoci qualche ora di sollievo, ma alle ore 17.00 è arrivata la famosa “ Sarneghera” che ci ha colpiti in pieno e dopo una folle corsa all’auto (fradici), fortunatamente il tetto di un distributore mi ha salvato la macchina dalla grandine, da pezzi di albero e cartelloni che si abbattevano nella strada.
foto di oggi.

FERIE VENETE.

Come ogni anno, passo una settimana di ferie estive in Veneto, a Monselice, mio paese natale.

Quest’anno, con il mio blog, voglio far conoscere questo meraviglioso comune dei colli Euganei, colmo di storia.

Naturalmente come priorità, è stato far compagnia a mia mamma, che non vedo spesso, poi insieme a Marco ci siamo cimentati alla pesca e ai soliti giri “turistici” delle belle cose da rivedere a Monselice, oltre alle molteplici cene e pranzi in famiglia tra mia mamma e mia sorella Elisa,(oltre ad una bella festa al ristorante, per la meritata pensione di mio cognato Remo) che mi hanno fatto crescere di 2.5 kg…. si deve tornare a dieta ferrea!

Abbiamo praticato prevalentemente la pesca al pesci gatto (con ottimi risultati), ma il top è stato nel laghetto S. Fortunato a Correzola ( vicino a Chioggia), in un’intera giornata abbiamo preso un centinaio di carpe, fino a 6 kg di peso. ( vedi foto.)

Di Monselice, vi racconto un po’ di storia: l'antica Monsilicis, era già nota ai romani, che qui estraevano la pietra usata per lastricare le vie consolari.
Nel XIV secolo fu teatro di lotte tra gli Scaligeri e i Carraresi per il controllo della città, che fu in questo periodo fortificata e protetta dalla cinta muraria.
Nel 1405 entrò a far parte del territorio della Serenissima Repubblica di Venezia e fu scelta come residenza estiva da numerose famiglie che vi edificarono ville e palazzi.
Nel 1509 fu occupata dalle forze imperiali che gli diedero fuoco. Tornata sotto il dominio veneziano riprese splendore, seguendo poi le sorti dell'intero veneto sotto le varie dominazioni napoleoniche, austriache fino all'annessione al Regno d'Italia. Caratteristico il Palio della giostra della Rocca, che si svolge nel mese di settembre. Il Castello è costituito dalla fusione di quattro nuclei principali edificati a partire dal Medioevo, fu ristrutturato da Ezzelino Da Romano ed ampliato dai Carraresi. Durante la dominazione veneziana il castello fu acquistato dalla famiglia patrizia dei Marcello che lo trasformò in residenza. Fu riportato agli antichi splendori dal Conte Cini che lo arredò con preziose collezioni di mobili, armi ed oggetti antichi. Di recente è stato allestito l’Antiquarium Longobardorum in cui si possono ammirare i numerosi reperti archeologici rinvenuti sul Colle della Rocca. Attraversata la Porta Romana si accede al Santuario delle Sette Chiesette: sei cappelline intitolate ad altrettante basiliche romane alle quali il Papa Paolo V, nel 1605, concesse il privilegio dell' "Indulgenza Plenaria", come testimonia l'iscrizione in latino "Romanis Basilicis Pares" sulla Porta Romana. All'interno delle sei cappelle si trovano grandi pale d'altare, dipinte da Jacopo Palma il Giovane, pittore preferito della Repubblica Serenissima Veneta. Per saperne di più ( e ne vale la pena) digitate: www.monselice.it
Nel tornare, poi a casa, si può trovare un po’ di Parigi ( vedi foto) a Cagnano, fraz. di Noventa Vicentina dove un’azienda ( di proprietà francese ) in alcuni anni ha ricostruito una piccola torre Eiffel, molto suggestiva!

domenica 29 giugno 2008

Vacanze in Umbria…

Quest’anno abbiamo scelto di fare una settimana di vacanza in Umbria e settimana scorsa abbiamo visitato: nel lago Trasimeno,Castigliane e Maggione, poi Perugia, S.Maria degli angeli, Assisi, Foligno, Gubbio,Todi, Terni, le cascate delle Marmore, il lago di Piediluco.
Purtroppo rispetto alla settimana precedente, abbiamo trovato il clima più caldo, sinora dell’anno e dovendo camminare a lungo, sempre in salita e discesa, è stata una faticaccia….ma ne è valsa la pena!
Naturalmente i ragazzi ( Marco e il suo amico Andrea Vecchio) si lamentavano dalla stanchezza e da buoni atleti si fermavano spesso a riposare, mentre Io e Roberta, presi dalle Chiese ( che viste all’interno, penso siano le più belle d’Italia), dai castelli e dai paesini, si mangiavano km senza accorgersene.

È un giro che consigliamo, perché ne vale la pena!

nelle foto: da sx in alto, l'interno della cappella all'eremo delle carceri ad Assisi, i ceri di S.Ubaldo a Gubbio, supra a dx vista di Assisi, poi la piazza di todi, la chiesa di S.Giovanni a Gubbio dove girano don Matteo e infine le cascate delle Marmore a Terni.