giovedì 11 aprile 2013

"Prima rivalutano il duce, poi Casa Pound. Ora vogliono tagliare i Treni della Memoria. Al ‘branco’ di Grillo voglio dire: “conoscere per capire non ha prezzo”

Un oscuro capogruppo 5stelle al Consiglio comunale di Montelupo, tal Gabriele Sani, ha diffuso un volantino nel quale, tra l’altro, chiede di tagliare le spese per i viaggi che gli studenti fanno per conoscere la tragedia della Shoah e dei campi di concentramento e della morte. L’episodio, se isolato, non avrebbe dignità di commento. In realtà, purtroppo, questo personaggio è in linea con il suo movimento, con il suo “branco”.
La “cittadina” Lombardi ha ufficialmente rivalutato Mussolini e il fascismo, Grillo ha aperto a Casa Pound e dice: “se non ci fossimo noi ci sarebbe un’Alba Dorata anche in Italia” quindi in qualche modo ritiene di rappresentare anche quei settori dichiaratamente fascisti/nazisti.
Di tutto ciò si è accorta la neofascista Anne Marie Le Pen che, entusiasta, ha visto in Grillo un alleato naturale.
L’iniziativa, quindi, del Grillino di Montelupo non sorprende, anche se è bene non rinunciare mai al diritto allo stupore.
La Regione Toscana ha investito molto nelle politiche della Memoria e lo ha fatto nella convinzione che salvaguardare la democrazia di oggi e di domani è bisogno primario e non ha prezzo.
Oltre 5000 studenti e 500 insegnanti hanno toccato con mano e visto con i propri occhi i luoghi dove si usavano i neonati per il tiro al piccione, quando non finivano nelle camere a gas insieme alle loro mamme.
Si calcola per difetto che nei Lager morirono 13 milioni di persone e fra questi centinaia di ragazzi toscani rastrellati per strada dai repubblichini e consegnati come “politici” al boia nazista.
Sarebbero stati i nonni di quegli studenti ai quali il grillino di Montelupo vorrebbe negare di capire dove il male può arrivare.
No, conoscere per capire, non ha prezzo. E nel capire ci sta anche la lezione della storia la quale ci dice con Primo Levi “State diffidenti con chi cerca di convincervi con strumenti diversi dalla ragione, ossia i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio  e la nostra volontà”.
Forse per Grillo è proprio questo il ragionamento scomodo. Mi permetto di aggiungere che è sempre meglio una democrazia imperfetta, ma che consenta di proporre miglioramenti anche profondi, che una dittatura apparentemente perfetta alla quale affidare il proprio destino.
Queste sono le lezioni che tentiamo di dare ai nostri giovani quando li conduciamo al dialogo con i testimoni di quegli orrori, quando prepariamo gli insegnanti perché siano moltiplicatori di messaggi positivi, quando presentiamo loro i giusti, coloro cioè che a rischio della loro vita salvarono tante persone innocenti.
In Toscana sono ormai oltre 60mila i ragazzi che direttamente o indirettamente hanno potuto avere questo tipo di esperienze e come diciamo sempre: nella nostra regione il Giorno della Memoria dura tutto l’anno. Con buona pace di qualche “inutile idiota” che vorrebbe impedircelo.

da http://ilsignorrossi.it

 

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