È
l'apertura dei due quotidiani locali di oggi, lunedì 11 aprile 2016.
"Un corteo pacifico e festoso - scrive il Giornale di Brescia - per
chiedere un cambio nella politica ambientale. No a nuove discariche,
cave, tav e inceneritori. Presenti anche una ventina di sindaci". "Era
dai tempi delle grandi battaglie sui diritti del lavoro delle tute blu
che non si vedeva una manifestazione così imponente a Brescia - leggiamo
da Bresciaoggi -. La posta in gioco, del resto, è simbolicamente molto
alta: rivendicare il diritto alla salute e alla tutela dell'ambiente e
impedire che, nella città simbolo del disastro Caffaro, si torni a
cadere nell'aberrante logica che il profitto venga prima del benessere
dei cittadini e della salute pubblica.In dodicimila - per gli
organizzatori - hanno urlato «Basta veleni» e chiesto una moratoria su
discariche e opere ad alto impatto ambientale. Un problema che investe
generazioni presenti e future. Che ieri hanno sfilato compatte: nonni,
mamme, papà e bambini. Ma anche amministratori. Per dare un'idea del
corteo, basta dire che mentre la testa entrava in piazza Duomo, la coda
era ancora ai piedi del cavalcavia Kennedy. E sì che il percorso non era
propriamente breve: dal parco Gallo, dove il corteo è partito alle
15.20, i manifestanti hanno oltrepassato il cavalcavia e percorso via
Vittorio Emanuele, corso Martiri della Libertà, via Porcellaga. Da lì
sono approdati in piazza Vittoria e corso Zanardelli, «sorprendendo» le
numerose persone che, complice la giornata di sole, stavano facendo
shopping tra bar e negozi aperti. Poi, risalita via Mazzini, sono
finalmente arrivati all'ombra del Duomo.UNA MARCIA senza precedenti,
rafforzata nei significati e nelle rivendicazioni dall'adesione di
decine di Amministrazioni comunali, rappresentate dai sindaci con la
fascia tricolore o dai loro delegati, da circa 60 associazioni e molti
comitati civici.Ma i veri protagonisti sono stati i cittadini, la gente
comune: a piedi, in bicicletta, sul monopattino; i più piccoli
addirittura sul passeggino o sulle spalle dei papà. Un corteo
lunghissimo, interminabile, colorato e chiassoso, «vestito» di
striscioni e dalle numerosissime bandiere di «Basta Veleni»". La cronaca e le interviste su brescia.corriere.it
http://www.cdlbrescia.it
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