Approvato
il nuovo modello di dichiarazione Isee per l’anno 2016: novità, come funziona
la dichiarazione sostitutiva unica, quali moduli compilare.
L’Inps, con
un messaggio appena pubblicato [1] ha reso noto che sono stati approvati
i nuovi modelli ISEE e le relative istruzioni che sostituiscono,
dal primo gennaio 2016, la precedente modulistica. L’approvazione dei nuovi
modelli è avvenuta ieri, con Decreto del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze [2];
resta invariato, invece, il precedente modello di attestazione,
approvato il 7 novembre 2014.
Ricordiamo
che l’Isee è il modello, interno alla Dsu (Dichiarazione Sostitutiva
Unica), col quale è certificato l’indicatore della situazione
economica equivalente del nucleo familiare : in pratica, serve a “misurare”
la ricchezza di una famiglia.
Tale
dichiarazione è diventata indispensabile per richiedere qualsiasi tipo di agevolazione
o sussidio, erogabile da parte di Enti Pubblici.
Modello Isee 2016: com’è strutturato
Come già
osservato per il 2015, anche nel 2016 saranno previsti differenti moduli
di dichiarazione, a seconda delle particolari situazioni inerenti nucleo
familiare, dichiarante, ed a seconda delle prestazioni richieste:
– Dsu
Mini/Isee ordinario: questo modello, riferito ad un nucleo familiare standard,
consente di calcolare l’indicatore per la generalità delle prestazioni
sociali agevolate;
– Isee
sociosanitario: si tratta del modello di dichiarazione da presentare per
richiedere prestazioni di natura sociale e sanitaria, come il
ricovero in determinate strutture per i soggetti non autosufficienti, nonché
per domandare prestazioni di assistenza domiciliare, bonus per acquisti
ed altri servizi a favore dei disabili.Per ricevere tali prestazioni, è dunque
necessario che nella famiglia sia presente un disabile la cui condizione
di svantaggio sia certificata; per le prestazioni di natura
previdenziale, è possibile considerare un nucleo familiare ristretto,
presentando il modello Isee sociosanitario residenziale;
– Isee
minorenni: Il modello Isee minorenni va richiesto quando nel nucleo
familiare è presente un solo genitore ed un figlio minore di 18 anni.
I due genitori, dunque, non devono essere né coniugati, né conviventi
tra loro: l’Isee minorenni deve essere presentato in queste situazioni, per
verificare se e in che modo la situazione economica del genitore esterno al
nucleo incida sul reddito della famiglia;
– Isee
corrente: tale modello è basato sui redditi degli ultimi dodici mesi,
perché si rifletta la reale situazione del nucleo, in base ad eventi avversi
quali la perdita del lavoro (sono considerati i redditi degli ultimi due
mesi in caso di dipendente a tempo indeterminato che abbia subito la perdita,
la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa);
– Isee
università: si tratta del modello utile per la richiesta di prestazioni
di diritto allo studio di un componente del nucleo familiare, per il quale
sono previste diverse modalità di calcolo dell’indicatore; lo studente farà
parte del nucleo dei genitori, anche se non convive con loro, a meno che
non si dimostri la sua effettiva autonomia;
– Isee
integrativo: sono poi disponibili moduli aggiuntivi, con cui integrare il
modello Isee da presentare (ad esempio, per modificare i dati forniti
dall’Agenzia delle Entrate o dall’Inps).
Modello Isee
2016: che cosa cambia
Di seguito,
vediamo l’elenco di tutte le novità contenute nel modello Isee 2016:
--– aggiornamento
anno d’imposta: si tratta dell’aggiornamento delle indicazioni
corrispondenti agli anni ed inserimento dei riferimenti (righi, colonne,
codici) alle dichiarazioni e certificazioni fiscali relative all’anno d’imposta
2014;
– minorenni
senza redditi e patrimonio: modifica della denominazione della casella riferita
a soggetti minorenni, presente nel Quadro A dei moduli MB.1 e
MB.1rid, con la precisazione che tale casella deve essere barrata nel caso
in cui il minorenne nell’anno di riferimento non abbia ricevuto trattamenti,
redditi, o posseduto patrimoni;
– studente
universitario con unico genitore separato: si tratta dell’introduzione, per
lo studente universitario, della casistica dell’unico genitore separato; allo
scopo è stata modificata l’indicazione della prima casella del Quadro C
del modulo MB.2 per ricomprendere anche il caso in cui “nel nucleo è
presente un solo genitore, mentre l’altro risulta separato legalmente e
non convivente”;
– autonomia
dello studente universitario: si tratta della precisazione, nelle
istruzioni relative all’Isee per studenti universitari, che “l’adeguata
capacità di reddito” deve essere riferita, in linea di principio, al singolo
studente universitario. Se tuttavia lo studente è sposato, il requisito
reddituale deve essere valutato tenendo conto anche dei redditi del coniuge
di quest’ultimo;
– carte
prepagate con iban e trasferimenti di denaro tra familiari: nelle
istruzioni sono stati inseriti alcuni chiarimenti sul patrimonio mobiliare,
cioè sulle indicazioni relative a conti correnti, libretti, titoli, carte di
credito, etc. A titolo esemplificativo, viene specificato il criterio di
conversione del patrimonio all’estero, viene precisato che tra gli incrementi
del patrimonio mobiliare rientrano i “trasferimenti” tra componenti
dello stesso nucleo familiare, vengono indicate le carte prepagate con
IBAN tra i rapporti finanziari da inserire nel Quadro FC2 sez. I;
– rimborsi
spese: è stata introdotta una deroga al principio per cui non devono essere
riportati nella dichiarazione i contributi a titolo di rimborso spese,
se le spese sono rendicontate. In particolare, devono essere indicati i
contributi per spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza
personale poiché, seppur queste spese risultino rendicontate, sono detratte
dall’INPS in via automatica (Quadro FC8 sezione III);
– esonero
dalla dichiarazione dei redditi: è stata inserita, nel Quadro FC8
del modulo FC.3, una casella da spuntare, nel caso in cui un componente
del nucleo sia esonerato dalla presentazione della dichiarazione
fiscale, o fruisca della sospensione degli adempimenti tributari, a
causa di eventi eccezionali. Questo consente una migliore individuazione dei
casi nei quali i dati reddituali sono autodichiarati da chi effettua la Dsu.
La nuova
modulistica e le relative istruzioni per la compilazione saranno disponibili
nel sito dell’Inps, presso il portale “ISEE 2015”, a partire dal 1°
gennaio 2016; sarà comunque possibile la presentazione attraverso Caf e Patronati.
http://www.laleggepertutti.it
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