Il decreto legge del governo Letta
licenziato ieri prevede una copertura per i giovani basata sul taglio
dei contributi per l’assunzione, per un totale di 650 euro. Spiega il
Corriere:
L’incentivo riguarda i giovani tra i 18 e i 29 anni che soddisfino almeno una tra queste tre condizioni: non avere un lavoro retribuito da almeno sei mesi, non avere un diploma di scuola superiore, avere almeno una persona a carico. Il taglio dei contributi per l’impresa è
pari ad un terzo della retribuzione lorda ed in ogni caso non può superare i 650 euro al mese. L’incentivo dura un anno e mezzo per i nuovi contratti a tempo indeterminato, un anno se l’assunzione stabile è la trasformazione di un contratto a termine.
C’è anche un altro bonus, per chi assume persone sotto Aspi:
C’è anche un incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato a prescindere dall’età. Il meccanismo, quindi, riguarderà anche chi ha più di 29 anni e resterebbe escluso dal taglio dei contributi. Il bonus riguarda le aziende che assumono chi fruisce dell’Aspi, l’assicurazione che sostituisce il sussidio di disoccupazione con un tetto massimo di 1.085 euro al mese. E trasferisce all’azienda la metà della somma che il lavoratore avrebbe preso se non fosse stato assunto. Per gli over 50 c’è poi un fondo di due milioni di euro per la formazione.
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