Roma 19 giugno 2013
Riunione in Plenaria tra la Federazione Gomma plastica e la
delegazione Trattante.
Per la Federazione
Gomma plastica intervenivano il dot. BONSIGNORE e il dot. CERNINI
La Controparte dichiara
che in questi mesi di incontri (ristrette) la piattaforma è stata affrontata
punto per punto, e sulla sanità complementare c’è anche una formulazione di
testi al 99% condivisa e si aspettano di chiudere la discussione in merito.
Ribadiscono più volte
che per migliorare la competitività delle aziende del settore serve premiare la
presenza, regolamentare le ore di assenza (permessi sindacali direttivi da
ridurre) e delle linee guida sulla flessibilità che esige il mercato, trovando
un giusto equilibrio tra le richieste sindacali e la controproposta.
Disponibili a
discutere su tutto e di tutto e a una serrata estiva per arrivare a concludere.
Da parte della
FEMCA/CISL rappresentata al tavolo dal segretario nazionale COLOMBINI, dove
esordisce subito dicendo che lo stato di oggi è peggiore di quando è stata
presentata la piattaforma ( lo ricorda lui non la controparte).
Sulla flessibilità
sostiene che l’attuale CNNL ha già tutti i migliori strumenti, tenuto conto il
ruolo delle RSU e delle aziende.
Sulla Sanità
complementare sostiene che bisogna chiudere perché c’è già stato un rimando di
2 contratti.
Sull’aspetto
salariale, la domanda in piattaforma è sulle 135€, la controparte è disponibile
a discutere di 114€, ma lui riferisce che gli attuali riferimenti ISTAT è di
118€.
La UILTEC/UIL al
tavolo era rappresentata dal segretario generale nazionale PIRANI, che non vede
distanze incolmabili e bisognerà trovare il giusto punto di equilibrio.
( cosa già trovata
nella prima parte delle relazioni sindacali welfar ecc..).
Sul premiare la
presenza e contrastare l’assenteismo non c’è nessuna preclusione, resta fermo
il punto sui diritti individuali nel cercare le convergenze.
Ribadisce che sulla
flessibilità l’attuale CNNL ha già tutti gli strumenti necessari per la crisi
del mercato con una parte nel CNNL e una parte demandata alla contrattazione
aziendale.
Sulla parte salariale
bisogna attenersi alla copertura delle retribuzioni rispetto l’ultimo accordo (
quindi anche solo un € in più?) tenendo conto anche del rilancio delle imprese.
Importante la plenaria
che si stava svolgendo, per dare coscienza anche alla delegazione trattante di
quello che stava succedendo (coinvolgere no è?)
Quindi bisogna
arrivare al dunque su tutti i temi ( ribadendo che molti temi che porta
l’azienda sono di tematica aziendale) esternando poi alla fine che per la
discussione quello non era il momento, vedendosi in una sede idonea..(??????)
MICELI per
FILCTEM/CGIL:
Il confronto di questi
mesi non ha portato nessun frutto, sinora le due parti hanno tenuto le loro
posizioni senza passi in avanti.
Nella nostra
piattaforma (unitaria) si era già tenuto conto della crisi, si richiamavano
temi da sempre aperti e che non hanno avuto buon esito… come l’ingiusta disparità
nelle ferie tra impiegati e operai, si parlava di permessi non retribuiti,
maternità, periodo di comporto sulla malattia, esigibilità del TFR per una 2
volta.
A questi temi la
controparte ha risposto a cannonate sui diritti, toccando temi fondamentali e
altri che sono già regolamentati e rimandati alla contrattazione di 2 livello.
Bisogna Separare le
tematiche che fanno parte del CNNL e quelle di contrattazione aziendale, con il
ruolo qualificato delle RSU.
L’8 aprile già si
discuteva l’esigenza di una vicina plenaria, perdendo invece due mesi e mezzo
in temi già discussi.
L’esigenza della
plenaria per chiarire i motivi delle divergenze e per lavorare dove
( se ci sono) sulle
convergenze nei prossimi giorni.
Ricapitolando la
controparte chiede cose pesanti come:
mettere in discussione
l’indennità turno (metterla sulla presenza)
Max flessibilità
regolata nel CNNL
Salario non
sufficiente per il recupero inflattivo
Qualcosa dal banco
deve saltare per discutere (cosa?? Tutto!!)
Avverte che i casi
sono due, o si torna alla normale conflittualità lavoratori- padroni
( perché non esiste
più??) o si sceglie di discutere su pochi temi.
….
Dal tavolo (ufficiale
nazionale) una signora della controparte ribatte subito, che le loro sono
normali richieste, i temi messi in discussione li chiedevano le aziende che
rappresentavano, che il sindacato non deve aver timore di mettere in
discussione argomenti ritenuti ancora dei TABU’, la crisi deve essere
un’occasione di confronto a 360 gradi per il rilancio delle aziende,
un’occasione da sfruttare.
Il segretario di
Varese della CGIL gli ha ricordato che in questi anni ci sono state discussioni
su tutti i temi tanto che nell’ultimo accordo gli abbiamo lasciato giù un pezzo
di ROL ( non è un vanto)
La sensazione è che
vogliano prendere tempo (cisl e uil compreso) per poi gettonare l’indennità
turno in cambio di salario per chiudere.
Io dico invece che
nonostante la delegazione trattante abbia più volta ribadito che non si debbano
tenere più ristrette, questo contratto va avanti a riunioni con le sole
segreterie, discusso su tutte le tematiche senza che noi abbiamo informazioni
precise in merito (vedi anche il quasi accordo sulla sanità complementare).
Il 3 luglio è
convocata la plenaria a Bologna alle 15 (al mattino ristretta?) cosa dobbiamo
aspettarci??
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