28 Maggio 1974 - 28 Maggio 2013: dopo trentanove anni e
innumerevoli processi ancora nessun colpevole per quelle 8 vittime. Il
programma di iniziative e celebrazioni, per non dimenticare
Loggia 39 anni dopo, Grasso: «Una commissione per riaprire le indagini»
E il presidente Napolitano manda un messaggio a Milani:«Cercare la verità»
Le
10 e 12 minuti di 39 anni fa in piazza Loggia scoppiò la bomba di
matrice neo-fascista. Dopo 39 anni restano i ricordi grondanti di
dolore, gli otto rintocchi di campana a commemorare le otto vittime e le
parole del presidente del Senato Pietro Grasso, che ha voluto essere
sul palco insieme alle autorità, mentre il corteo di attivisti e giovani
studenti sfilava intorno al cuore della città.
Non poteva entrare in piazza per il veto della questura, preoccupata di possibili incidenti. I ragazzi entreranno alle 11, terminata la manifestazione ufficiale con le istituzioni. Centinaia di ragazzi, non solo attivisti del Kollettivo studenti e del Magazzino 47 ma anche giovani con il testa l'impoortanza della memoria, si sono accalcati sotto la stele in ricordo delle vittime e hanno urlato slogan «Brescia libera».
GRASSO: «SUBITO UNA COMMISSIONE STRAGI» - «nel mio ruolo l'unica aspirazione che posso avere è quella di una commissione parlamentare per cercare di ricostruire ciò che è possibile o per la storia o per una maggiore comprensione, oppure per avere qualche elemento per poter ricominciare le indagini». Grasso ha poi sottolineato di voler «Continuare a far sentire la presenza dello Stato e delle Istituzioni perchè dobbiamo comunque il più possibile trovare la verità. Ho sempre detto che da un punto di vista giudiziario non la si è potuta trovare, ma spero che ci possa essere un raggio di sole per aprire qualche spiraglio». «Io devo dire che il mese di maggio è stato terribile sotto il profilo delle stragi accadute (negli anni, ndr) - ha proseguito il presidente del Senato -. È un mese che vado in giro, sono stato a Reggio Calabria, poi a Palermo, a Firenze e ora a Brescia: terrorismo e stragi di Mafia insieme, è una parte della nostra storia che dobbiamo superare».
IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO Il presidente della Repubblica Napolitano ha inviato un messaggio al presidente dell'Associazione «Casa della Memoria», Manlio Milani, che ha premiato nei giorni scorsi per alto lavoro di impegno etico, teso a serbare vivo il ricordo della strage. «Sono trascorsi trentanove anni da quel terribile 28 maggio 1974 - ha scritto il presidente della Repubblica-. Il ricordo, ancora vivo nella coscienza del Paese, di chi perse la vita mentre manifestava in difesa delle istituzioni democratiche ferite dalla violenza eversiva, deve costituire monito, soprattutto per le nuove generazioni, contro ogni forma di fanatismo, di odio e di violenza». «Nello stesso tempo- prosegue Napolitano-, nulla deve restare intentato per giungere all'accertamento della verità e delle responsabilità relative alla strage. Con questo spirito, rivolgo a lei, ai familiari delle vittime e ai cittadini di Brescia, uniti in un comune anelito di solidarietà e giustizia, il mio commosso pensiero, interpretando il sentimento di umana e morale vicinanza di tutti gli italiani».
INAUGURATE 16 FORMELLE DELLA MEMORIA- Alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, sedici formelle con i nomi dei rappresentanti delle forze dell'ordine morti a causa del terrorismo degli anni '60 sono state poste in una via adiacente a piazza della Loggia. Si tratta di altre formelle che si aggiungono a quelle poste l'anno scorso con i nomi delle otto vittime della strage della piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e di quella della vittima di una bomba che scoppiò, sempre negli anni '70, in piazza Arnaldo.
Non poteva entrare in piazza per il veto della questura, preoccupata di possibili incidenti. I ragazzi entreranno alle 11, terminata la manifestazione ufficiale con le istituzioni. Centinaia di ragazzi, non solo attivisti del Kollettivo studenti e del Magazzino 47 ma anche giovani con il testa l'impoortanza della memoria, si sono accalcati sotto la stele in ricordo delle vittime e hanno urlato slogan «Brescia libera».
GRASSO: «SUBITO UNA COMMISSIONE STRAGI» - «nel mio ruolo l'unica aspirazione che posso avere è quella di una commissione parlamentare per cercare di ricostruire ciò che è possibile o per la storia o per una maggiore comprensione, oppure per avere qualche elemento per poter ricominciare le indagini». Grasso ha poi sottolineato di voler «Continuare a far sentire la presenza dello Stato e delle Istituzioni perchè dobbiamo comunque il più possibile trovare la verità. Ho sempre detto che da un punto di vista giudiziario non la si è potuta trovare, ma spero che ci possa essere un raggio di sole per aprire qualche spiraglio». «Io devo dire che il mese di maggio è stato terribile sotto il profilo delle stragi accadute (negli anni, ndr) - ha proseguito il presidente del Senato -. È un mese che vado in giro, sono stato a Reggio Calabria, poi a Palermo, a Firenze e ora a Brescia: terrorismo e stragi di Mafia insieme, è una parte della nostra storia che dobbiamo superare».
IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO Il presidente della Repubblica Napolitano ha inviato un messaggio al presidente dell'Associazione «Casa della Memoria», Manlio Milani, che ha premiato nei giorni scorsi per alto lavoro di impegno etico, teso a serbare vivo il ricordo della strage. «Sono trascorsi trentanove anni da quel terribile 28 maggio 1974 - ha scritto il presidente della Repubblica-. Il ricordo, ancora vivo nella coscienza del Paese, di chi perse la vita mentre manifestava in difesa delle istituzioni democratiche ferite dalla violenza eversiva, deve costituire monito, soprattutto per le nuove generazioni, contro ogni forma di fanatismo, di odio e di violenza». «Nello stesso tempo- prosegue Napolitano-, nulla deve restare intentato per giungere all'accertamento della verità e delle responsabilità relative alla strage. Con questo spirito, rivolgo a lei, ai familiari delle vittime e ai cittadini di Brescia, uniti in un comune anelito di solidarietà e giustizia, il mio commosso pensiero, interpretando il sentimento di umana e morale vicinanza di tutti gli italiani».
INAUGURATE 16 FORMELLE DELLA MEMORIA- Alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, sedici formelle con i nomi dei rappresentanti delle forze dell'ordine morti a causa del terrorismo degli anni '60 sono state poste in una via adiacente a piazza della Loggia. Si tratta di altre formelle che si aggiungono a quelle poste l'anno scorso con i nomi delle otto vittime della strage della piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e di quella della vittima di una bomba che scoppiò, sempre negli anni '70, in piazza Arnaldo.
STRAGE 28/5/1974:IL CORTEO ANTAGONISTA SI RIPRENDE PIAZZA LOGGIA! NEL POMERIGGIO LE INIZIATIVE DI PIAZZA DI MAGGIO
E’ partito alle 9.30 di martedì 28 maggio 2013 a Brescia il corteo antagonista e antifascista della realtà di movimento per il 39esimo anniversario della strage
fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia a Brescia, il 28
maggio 1974, che causò otto vittime e oltre cento feriti.
Per il secondo anno consecutivo la
Questura di Brescia ha vietato l’accesso in piazza della Loggia (dove si
tengono le commemorazioni ufficiali di Cgil Cisl e Uil e “Casa della
memoria”, con la “toccata e fuga” annunciata dal presidente del Senato,
Pietro Grasso) a studenti, compagni, lavoratori, migranti: gli unici che
dovrebbero stare in piazza, al posto di quelle stesse divise più volte
coinvolte negli ultimi trentanove anni in depistaggi e insabbiamenti di
ogni genere.
La Questura di Brescia, insomma, cerca
esplicitamente il bis dopo le cariche del 2012, che comunque non
impedirono l’ingresso in piazza Loggia, la piazza degli antifascisti, a tutte e tutti (clicca qui).
Oggi Brescia è una città militarizzata
come poche altre volte: completamente blindata e transennata la stessa
piazza della Loggia, dove si registrano i primi malumori anche tra i
“confederali”, mentre piazza Garibaldi, punto di concentramento del
corteo antagonista e antifascista, è circondata da blindati e divise
dell’antisommossa.
Il corteo antagonista e antifascista (qui il documento d’indizione dal sito del centro sociale Magazzino 47 di Brescia) punterà
prima verso il Tribunale, per esprimere la propria solidarietà
militante ai 18 compagne e compagni bresciani sotto processo per i fatti
del 28 maggio 2012, attraverserà il centro storico per poi puntare su
piazza della Loggia.
da RADIO ONDA D'URTO
Alle 11: corteo da via San Faustino verso piazza Loggia, dove la polizia ha tolto i blocchi sotto la pressione dei moltissimi presenti!
Il corteo antagonista e antifascita entra con forza in piazza Loggia:
un corteo che ha ingrossato notevolmente le propria fila per una
giornata di lotta molto intensa e partecipata in una Brescia, ieri come
oggi, che vuole essere libera da “Neoliberismo, fascismo e razzismo”,
come recita lo striscione d’apertura. Applausi da chi era già in piazza.
Il collegamento con Manuel, della Redazione.
I ragazzi che non volevano far entrare!!!!
COMMENTO da Brescia Today Brescia,
Strage della Loggia: tutti assolti, «una vicenda da affidare alla
storia» ma a quale storia? raccontata da chi e per chi? caro Presidente
le commissioni parlamentari servono per portarci al nulla, al non
expedit...nella tragedia della loggia dopo decenni si sono chiesti i
soldi delle spese processuali ai famigliari...il Senato, non ha bisogno
di commissioni per approvare quanto prima una legge che tuteli le
vittime, così che possano accedere a processi volti a tutelarle! vale
per le bombe, per i disastri e per i massacri di donne!! cerchi di far
in mpodo che su questi temi le sedute delle camere siano piene e non
vuote!! e cerchi di far in modo che quanti sapevano e sanno parlino a
palermo, a brescia, a ...roma ... "Io - ricorda Pellegrino - ho parlato
dell'esistenza di un patto di indicibilità. Anche Moro, secondo me,
sapeva come erano andate le cose. Ma svelare la verità, ...avrebbe
favorito la reazione dell'estrema sinistra“...ma depistaggi e coperture
hanno sempre più abbassato il livello di democrazia del paese e i
risultati sono sotto i nostri occhi. M.M.
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