SINISTRA. Il partito della falce & martello presenta alle comunali
una lista che - dicono i promotori - si oppone alla logica del «meno
peggio»
Caso Caffaro: «Nel 2001 avevamo cercato di portare il pericolo all'attenzione della città»
Caso Caffaro: «Nel 2001 avevamo cercato di portare il pericolo all'attenzione della città»
Scelta come location piazza Vittoria - per ribadire il valore
fondante dell'antifascismo nella giornata contro il ricollocamento del
«Bigio» - Rifondazione Comunista ha presentato ufficialmente ieri il suo
candidato sindaco e il suo programma, con tanto di bandiera con falce e
martello che sventolava in una piazza dall'architettura e dalle
rievocazioni tutt'altro che rosse. «Un'alternativa vera al centrodestra
e al centrosinistra, con la convinzione che la forma partito sia una
modalità di partecipazione realmente democratica, molto più della
partecipazione virtuale che favorisce il personalismo e che, al
contrario di ciò che sostiene qualcuno, non è affatto trasparente - ha
esordito il candidato Fiorenzo Bertocchi, segretario del partito -:
basta con la politica delle grandi opere e della cementificazione, basta
speculazione e spreco vergognoso di denaro pubblico, no al parcheggio
sotto il Castello e no all'ampliamento della stazione per il Tav; sì a
una mappatura completa dell'inquinamento in città, per avviare al più
presto un'opera seria di bonifica del territorio da Pcb», sono i punti
del programma del Prc.
CON UNA LISTA «che si oppone alla logica del
meno peggio», Rifondazione Comunista sente la necessità di un
cambiamento vero che segua due filoni. Da un lato c'è la questione
sociale: «Si deve superare la logica dell'individualismo e ricreare il
senso di comunità per una città vivibile - ha proseguito Bertocchi -,
varando un piano di affitti calmierati per affrontare la situazione di
grave emergenza, che deve poi però sfociare in una revisione totale del
piano di governo del territorio che tengo conto delle esigenze dei
cittadini. Occorre ridefinire lo stato sociale comunale, con un fondo di
solidarietà per la città e interventi straordinari in sostegno dei più
deboli. Quindi ripristino di tutti i servizi sociali comunali,
consultori in ogni quartiere, riduzione dell'aliquota comunale dell'Imu e
introduzione della progressività dell'imposizione Irpef». La seconda
strada è quella relativa all'ambiente: Bertocchi ha ricordato come
Rifondazione Comunista da anni sia in prima linea, «nell'opposizione
alla privatizzazione di Asm, nella proposta di scorporo da A2A dalla
gestione di acqua e rifiuti, in vista di un politica del riciclo totale e
della resa totalmente pubblica e per tutti dell'acqua cittadina». In
merito alla vicenda Caffaro, Rifondazione nel 2001 «aveva cercato di
portare il pericolo all'attenzione della città». Non poteva mancare
infine un giudizio indirizzato al Movimento 5 Stelle e al suo modo di
gestire la vittoria elettorale: «Occorre ritornare a fare politica vera,
i grillini non sono un'alternativa di sistema, ma sono solo risposte
raffazzonate e parziali ad alcuni problemi», ha concluso Bertocchi.
dal BresciaOggi
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