·
* Diritto
al lavoro
·
* Possibilità
di licenziare
·
* Riforma
degli ammortizzatori
·
* Attacco
al contratto nazionale del lavoro
·
* Nessuna
riforma fiscale verso i lavoratori e pensionati
·
* Modifica
dello statuto dei lavoratori (legge 300)
E LA CGIL NON SI MUOVE ------ QUESTO VEDONO I LAVORATORI
A fronte di tutta questa situazione che determina la modifica
delle condizioni dei lavoratori, c’è bisogno e lo chiedono le lavoratrici e i lavoratori nelle fabbriche e in tutti
i luoghi di lavoro, di una serie d’iniziative di contrasto continuative,
che non può che non partire dalla riploclamazione dello Sciopero Generale
(ricordiamo peraltro già definito dal direttivo nazionale) Basta manifestazioni
di sabato o nelle feste, la gente ne ha piene le tasche!!!!!
Nel percorso parlamentare è cambiato qualcosa?
SI….Perché sta peggiorando, e quindi se oggi non siamo in
campo con le lotte di contrasto e non fermiamo questa riforma vuol dire che per
molti anni subiremo continue sconfitte!
La cosa vera è che se non scendiamo in campo viene meno la
credibilità dei lavoratori che vogliamo rappresentare.
Noi delegati nelle fabbriche, in ogni luogo di lavoro siamo
sempre più in difficoltà, la nostra coerenza sindacale (quindi penso non per
tutti ) viene sempre più messa in
discussione dalle scelte che stanno facendo ora la CGIL, in nome: di quale
unità sindacale stiamo parlando????
Ricordiamoci tutti che ora, come c’è un’aria di antipolitica
fra i cittadini sulle cose che non fanno, che subiamo e che fanno pagare sempre
dal basso, nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro c’è un’aria antisindacale fra
i lavoratori, anche dai più sindacalizzati, per l’inesistente opposizione che si sta facendo su questi grandi e importanti temi.
Noi delegati non reggiamo più!
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