
Hanno smesso di lavorare convinti di aver maturato gli anni sufficienti per andare in pensione, invece, si ritrovano intrappolati nelle maglie della riforma Fornero che ha alzato l’età pensionabile. Sono gli esodati, coloro cioè che stanno facendo i conti con l’abolizione dell’anzianità contributiva e lo spostamento in avanti dell’età pensionabile, 65 anni per le donne e 67 per gli uomini. A brescia potrebbero essere addirittura 658, almeno secondo quanto riferito dal patronato della Cgil. Lavoratori over 55 che si trovano fuori dal mercato del lavoro, con in tasca i requisiti per andare in pensione secondo la legge precedente, ma insufficienti per la nuova riforma previdenziale. Fino ad oggi i lavoratori che decidevano di andare in pensione dovevano soddisfare i requisiti della legge pensionistica in vigore fino al momento dello stop lavorativo, ma in questo caso il ministro Elsa Fornero ha stravolto le carte in tavola, rendendo la riforma retroattiva. Un bel guaio per centinaia di lavoratori che ora dovranno fare i conti senza stipendio e senza pensione.
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