PROGETTO MACOGNA

Macogna, sindaci uniti per chiedere il parco
Incontro sul Plis a Travagliato alla presenza di alcuni candidati bresciani alle prossime elezioni Si dice spesso che la politica parli troppo di se stessa, che sia troppo autoreferenziale. L'altra sera però a Travagliato i candidati bresciani alle prossime elezioni regionali (perlomeno quelli che hanno accettato l'invito) hanno discusso di temi reali, e concreti, nello specifico «Tra Franciacorta e Bassa, un territorio al bivio». Certo, il pubblico del Teatro comunale non era quello delle grandi occasioni, ma di temi interessanti ce ne sono stati eccome. Del resto ad organizzare la serata non uno, ma ben quattro Comuni: Travagliato, Cazzago San Martino, Rovato e Berlingo; ovvero le Amministrazioni che da un paio d'anni stanno condividendo la proposta di istituire un parco locale di interesse sovraccomunale (Plis) in località Macogna, vasta area a confine tra i territori di competenza, interessata da alcune gravi emergenze ambientali (l'ambito estrattivo ATE 14, il passaggio di Tav e Brebemi) e suscettibile di ulteriore degrado (vi sono domande per due nuove discariche di rifiuti speciali) oppure di una complessiva riqualificazione ambientale. Il sindaco di Travagliato, Dante Buizza, ha spiegato come l'iniziativa Parco costituisca «un nucleo di resistenza alla politica che istituzioni superiori vogliono attuare sul nostro territorio»; poi il tema del risarcimento: «a Travagliato, per Brebemi, Tav, raddoppio Sp 19, verranno consumati 2.400.000 metri quadrati di territorio: il Parco della Macogna è certamente una forma di compensazione».Giuseppe Foresti, sindaco di Cazzago, ha raccontato le difficoltà nel preservare un territorio come la Franciacorta; Dario Ciapetti, sindaco di Berlingo, e Riccardo Sette, assessore a Rovato, hanno ripercorso le tappe che hanno portato al Plis Macogna; presente anche Cristina Morgani, presidente dell'Associazione Progetto Macogna, sodalizio costituitosi lo scorso 25 febbraio e che ha già raccolto oltre 150 adesioni.Sul fronte candidati erano presenti Margherita Peroni ed Enrico Mattinzoli, Pdl, Arturo Squassina e Laura Venturi, Pd, Vanni Botticini e Andrea Sciotti, Rifondazione Comunista. Da tutti, sostegno al progetto del Parco, alla salvaguardia del territorio, ad una gestione più legata ai Comuni di cave e discariche.

dal giornale di Brescia