SABATO 6 FEBBRAIO 2010 MANIFESTAZIONE PROVINCIALE 
ore 14.30 P.zza della Loggia - Brescia -
Promossa dalle Associazioni Migranti di Brescia e Provincia
Le delibere razziste e xenofobe dei Comuni di Brescia, il bonus bebè ai soli nati da cittadini italiani, e l'offensiva somma di 400 euro per lasciare l'Italia, di Coccaglio con l'operazione White Christmas, di Trenzano con l'obbligo di parlare la lingua italiana, di Castelmella che assegna borse di studio ai soli figli di italiani hanno creato una situazione intollerabile per le decine di migliaia di migranti che vivono, lavorano nella provincia di Brescia. Ma non basta. Il "pacchetto sicurezza" varato dal governo che introduce il "reato di clandestinità" e la volontà di aprire un Centro di identificazione e Espulsione a Brescia mostrano come i migranti siano considerati cittadini di serie B, senza i diritti fondamentali. Tutto ciò lo abbiamo chiamato razzismo istituzionale.
Un razzismo molto pericoloso perché proviene dalle istituzioni che dovrebbero invece favorire la convivenza e le pari opportunità.
La crisi economica fa il resto, per noi si somma al razzismo che si sta diffondendo. Perdere il posto di lavoro significa per noi perdere il permesso di soggiorno e ritornare "clandestini".
Chiediamo il ritir
o di tutte le delibere razziste dei Comuni nella provincia di Brescia. Il sostegno ai lavoratori migranti che perdono il lavoro e l'allungamento della durata del permesso di soggiorno in questo periodo di crisi. Il blocco degli sfratti per i licenziati e i disoccupati.
Sabato 6 febbraio scenderemo in piazza per mostrare quanto contano e sono importanti i migranti e le migranti per la provincia di Brescia. Sarà anche una tappa verso il 1° marzo, la giornata di sciopero degli immigrati, che vedrà una mobilitazione nazionale. Non andremo al lavoro, non manderemo i nostri figli a scuola, non faremo acquisti, chiuderemo i nostri negozi
ore 14.30 P.zza della Loggia - Brescia -
Promossa dalle Associazioni Migranti di Brescia e Provincia
Le delibere razziste e xenofobe dei Comuni di Brescia, il bonus bebè ai soli nati da cittadini italiani, e l'offensiva somma di 400 euro per lasciare l'Italia, di Coccaglio con l'operazione White Christmas, di Trenzano con l'obbligo di parlare la lingua italiana, di Castelmella che assegna borse di studio ai soli figli di italiani hanno creato una situazione intollerabile per le decine di migliaia di migranti che vivono, lavorano nella provincia di Brescia. Ma non basta. Il "pacchetto sicurezza" varato dal governo che introduce il "reato di clandestinità" e la volontà di aprire un Centro di identificazione e Espulsione a Brescia mostrano come i migranti siano considerati cittadini di serie B, senza i diritti fondamentali. Tutto ciò lo abbiamo chiamato razzismo istituzionale.
Un razzismo molto pericoloso perché proviene dalle istituzioni che dovrebbero invece favorire la convivenza e le pari opportunità.
La crisi economica fa il resto, per noi si somma al razzismo che si sta diffondendo. Perdere il posto di lavoro significa per noi perdere il permesso di soggiorno e ritornare "clandestini".
Chiediamo il ritir
o di tutte le delibere razziste dei Comuni nella provincia di Brescia. Il sostegno ai lavoratori migranti che perdono il lavoro e l'allungamento della durata del permesso di soggiorno in questo periodo di crisi. Il blocco degli sfratti per i licenziati e i disoccupati.Sabato 6 febbraio scenderemo in piazza per mostrare quanto contano e sono importanti i migranti e le migranti per la provincia di Brescia. Sarà anche una tappa verso il 1° marzo, la giornata di sciopero degli immigrati, che vedrà una mobilitazione nazionale. Non andremo al lavoro, non manderemo i nostri figli a scuola, non faremo acquisti, chiuderemo i nostri negozi
dal Sito della camera del lavoro di Brescia
I rappresentanti sindacali Filcem/cgil insieme ai lavoratori della CF Gomma, saranno presenti alla manifestazione con lo striscione. Partecipate numerosi!!!
5 commenti:
Oggi mi sono trovato per caso (non sapevo nulla) in mezzo alla manifestazione con la mia automobile. La manifestazione è stata bella e ben organizzata dal mio punto di vista. Peccato che sono stato insultato per il solo fatto di essermi trovato li con la mia automobile. Vi risparmio gli insulti che mi sono stati rivolti. E dire che sono completamente d'accordo con i motivi della manifestazione e che le delibere dei comuni bresciani contro cui si manifestava mi fanno vergognare di essere bresciano. Detto questo, se si vogliono far valere dei diritti bisogna essere i primi a rispettare i doveri che ci vengono imposti, primo fra tutti il dovere di rispettare chi è sostanzialmente dalla stessa parte dei migranti anche se non sta manifestando. Prima di dimostrarsi forti e arroganti durante le manifestazioni, la gente (tutta) dovrebbe imparare a far valere i propri diritti nella vita di tutti i giorni, in modo sistematico e quotidiano. Impariamo a conoscere i nostri diritti ed a farli valere in modo civile e avremo una società migliore. Ancora comlimenti per la bella manifestazione. Mi spiace però che quei pochi arroganti non vengano mai disturbati nei loro intenti istigatori da quella maggioranza educata e civile che merita di vedere rispettati i propri diritti.
mi spiace se è successo questo, in ogni manifestazione ci sono degli agitati all'estremo...che non sono da confondere con la pacifica maggioranza...io purtroppo non cero perchè appena operato...ma mi interesso con chi organizza...e chiedo scusa per loro.....Leonardo
Bella manifestazione quella di oggi...piena di colori e di sorrisi,mi dispiace per quel che è accaduto all'amico in automobile e lo ringrazio per il suo commento bello e positivo. Spero che manifestazioni come quella di oggi aiutino ad allontanare sempre di più la paura del diverso,paura che tanto viene alimentata nel nostro paese e allo stesso tempo servano per far capire a tutti, italiani e migranti, che non esistono solo diritti ma anche doveri e regole di comportamento civile verso chiunque,anche quelli che nel pomeriggio non stanno manifestando al tuo fianco...sarebbe veramente stupido trovarsi a fare del "razzismo alla rovescia!"...comunque,lo ripeto,oggi ho visto tanti colori e tanti sorrisi...continuiamo cosi.
Gabriele.
Io avrei voluto partecipare assieme ai miei compagni che sono andati per affermare la solidarietà che deve unire i lavoratori italiani a quelli immigrati.Bisogna far capire agli italiani che non si può pretendere dagli altri le buone maniere se noi non insorgiamo quando le cattive maniere contro gli immigrati sono sempre più alimentate e propagandate dalla legislazione italiana. Bisogna che i Padani e i Veneti leghizzati si domandino come sono stati ridotti dalla politica che per 15 anni almeno li ha inculcati con le menzogne della diminuzione delle tasse, la sicurezza, l'ottimismo e altre fandonie, che si sono bevute e che adesso fanno i conti con i licenziamenti, le imprese e le fabbriche chiuse, la sanità e le scuole solo per i ricchi.SE NON CAPISCONO CHE QUELLO CHE TOCCA ORA AGLI IMMIGRATI è SOLO L'ANTICAMERA DI QUELLO CHE CAPITERà A LORO TRA NON POCO (elemosinare un posto di lavoro e...prostituirsi in tutti gli altri modi possibili)vuol dire che ormai sono caduti nel vuoto mortale dell'egoismo autodistruttivo. Forza Immigrati, sono con voi e voi siete con me e con sempre più noi!
Ciao
Mi ha parlato di questo blog il mio collega (e amico) beppe65.
Complimenti per tutti i post estremamente interessanti e veritieri.
Ti mando il link del blog di mia moglie sperando che tu lo possa trovare per lo meno interessante.
Ciao.
http://famigliaeintegrazione.blogspot.com/
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