domenica 20 luglio 2008

CCNL COMMERCIO - R28A FILCAMS - CONTRASTIAMO IL POSSIBILE ACCORDO BIDONE

Dopo l’ennesimo rinvio degli scioperi nazionali di categoria per il rinnovo del CCNL del Commercio scaduto da ormai 19 mesi, la Filcams Cgil si è alzata ieri dal tavolo chiedendo e non ottenendo dagli altri sindacati una “pausa di riflessione” per poter consultare i lavoratori.
Una scelta dovuta all’estrema intransigenza di Confcommercio che vuole palesemente ottenere la dissoluzione definitiva del CCNL ed il controllo ferreo e meno vincolante dei Contratti di 2 livello sia futuri che quelli in essere. Vuole libertà non contrattabili sugli orari di lavoro, clausole di garanzia che prevederebbero di fatto giorno l’obbligatorietà lavorativa delle domeniche considerandolo ordinario differentemente retribuito tra i lavoratori a seconda del tipo di assunzione, un aumento delle ore di lavoro degli apprendisti nuovi assunti attraverso l’abbattimento dei permessi individuali retribuiti ed una proposta salariale assolutamente vergognosa di 130 euro in 4 anni.
Il tutto con il sostanziale consenso di Fisascat Cisl e Uitucs Uil.
La Rete28Aprile aveva già denunciato fin dall’elaborazione della piattaforma che la trattativa correva il pericolo di una definitiva deriva contrattuale che succhiasse ai lavoratori anche i pochi limitati diritti collettivi ed individuali oggi in vigore, aiutati da una legislazione che da troppi anni ci rende sempre più subalterni alle imprese ed ai suoi interessi.
Bene ha fatto la Filcams ad alzarsi dal tavolo allo scopo di consultare i lavoratori, contraria a queste nuove impostazioni degli altri soggetti. Però è sempre più evidente che l’assenza di una piattaforma veramente alternativa che risolva concretamente i problemi oggi presenti tra i lavoratori del Commercio e che ridia dignità e potere contrattuale al lavoro, potrà produrre grossi limiti nelle lotte e nei conflitti che obbligatoriamente dovremmo mettere in campo a fronte di un futuro accordo separato di Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Confcommercio.
I lavoratori devono ridiventare gli attori fondamentali di questa vicenda, bisogna renderli definitivamente partecipi e far decidere a loro le future posizioni sia di merito che di metodo del nostro sindacato.
Solo con una forte e vera partecipazione e coinvolgimento dei diretti interessati su tutte le prossime tappe contrattuali, sarà possibile riprendere il timone ed ottenere un Contratto dignitoso.
La Rete28Aprile chiede la rivisitazione delle richieste e la convocazione urgente di una grande assemblea nazionale dei delegati della Filcams Cgil, per imprimere una vera svolta a questa trattativa, per proclamare uno sciopero nazionale contro l’arroganza di Confcommercio e fin da subito chiede alla Cgil di bloccare la trattativa sulla riforma dei modelli contrattuali.
18 luglio 2008

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