Sono 73 gli europarlamentari italiani a Bruxelles e la maggior parte sono in questo tragico giorno
qui, nella capitale d'Europa. Ma soltanto uno, Matteo Salvini, ha avuto
il sangue freddo, la mancanza di scrupoli e di dignità umana d'inviare
tweet e selfie dall'ingresso del Parlamento europeo, davanti alle
camionette dell'esercito, per speculare al volo sulla tragedia che ha
spezzato decine di vite innocenti e distrutto tante famiglie.
A pochi minuti dalla strage,
senza un pensiero per le vittime, un attimo di umano dolore e di
dubbio, concentrandosi solo sull'occasione che la propria presenza al
centro della scena mediatica gli offriva. Naturalmente i siti dei
giornali e le televisioni hanno premiato con entusiasmo questo desolante
cinismo, dando ampio risalto alla disgustosa autopromozione del leader
leghista.
E di sicuro l'eroica presenza sarà al centro delle
prossime puntate dei talk show all'italiana, questi pollai d'allevamento
del cretinismo nazionale che hanno scelto da tempo e giustamente, dal
loro punto di vista, Salvini come ospite più rappresentativo.Si tratta
di un piccolo misero episodio di sciacallaggio politico fra tanti, ma ha
il merito almeno di rivelare con chiarezza quanto la complicità di
media superficiali e spregiudicati abbia contribuito in tutti questi
anni ad allevare nel nostro Paese una mediocre, corrotta e cinica classe
dirigente.
http://www.huffingtonpost.it
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