Sentenza del Tribunale di Rovereto: i dipendenti non possono essere obbligati
Il giudice del Tribunale di Rovereto, chiamato ad esprimersi in merito al contenzioso, si è pronunciato a vantaggio della posizione s
ostenuta dal sindacato e dalle lavoratrici, stabilendo l’annullabilità delle clausole contenute nei contratti individuali di lavoro volte a rendere obbligatoria e automatica la prestazione lavorativa in giorno festivo e dichiarando che: “In nessun caso una norma di un contratto collettivo può comportare il venir meno di un diritto già acquisito dal singolo lavoratore non trattandosi di un diritto disponibile per le organizzazioni sindacali”.
Tradotto: se tutti i dipendenti di un punto Despar si rifiuteranno di lavorare, ad esempio, a Pasquetta, quel supermercato resterà chiuso.
"La setenz a- si legge in una nota della Uil - conferma che il diritto soggettivo ad astenersi dal lavoro in giorno festivo va oltre qualsiasi deroga eventuale o patto stabilito tra azienda e sindacato. Non sfugge a nessuno come l’effetto di questa sentenza vada ben oltre le mura dei supermercati Aspiag presenti nelle Provincie di Trento e Bolzano, offrendo ai lavoratori e alle lavoratrici del settore uno appiglio giuridico in più per opporsi alle derive liberiste
più estreme – che in altre zone d’Italia hanno portato i negozi all’apertura anche nella giornata di Natale - in un settore che presenta tassi di occupazione femminile vicini al 70 percento e dove forti sono le difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro".
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