venerdì 7 febbraio 2014

Landini - Iniziativa senza precedenti è una grave regressione democratica.

Il compito di un segretario generale è quello di far applicare i principi dello statuto. In più di cento anni di vita, nella Cgil hanno sempre vissuto in maniera dialettica posizioni diverse. Il dissenso non si è mai risolto a colpi di ricorsi. Questa, invece, è una grave regressione democratica.

Del resto, io nella riunione del Direttivo della Cgil l’avevo detto: l’accordo sulla rappresentanza deve essere sottoposto al voto dei lavoratori. E visto che Cisl e Uil non erano disponibili alla consultazione, ho chiesto di far votare gli iscritti alla Cgil, come stabilisce lo statuto della Cgil. Senza questo voto — l’ho detto e lo ripeto — non mi sento vincolato a rispettare quell’accordo.

(intervista di Maurizio su "la Repubblica")


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