giovedì 20 giugno 2013

DDL SEMPLIFICAZIONI: COLPITE LE NORME DI PREVENZIONE DEI RISCHI SUL LAVORO

Il Ddl semplificazioni prevede nelle sue pieghe una deregolation delle norme di prevenzione dei rischi sul lavoro. Lo scrive oggi il quotidiano Repubblica ma lo dicono anche i sindacati, confederali e di base. Particolarmente colpito sarà il settore edilizio, dove questa deregolamentazione si lega alle norme previste per facilitare proprio l’apertura dei cantieri. Queste decisioni vengono prese in un paese dove in media 3-4 persone al giorno muoiono proprio mentre si trovano al lavoro.

Il servizio con Oriella Savoldi, segreteria Camera del Lavoro di Brescia. Ascolta
 http://cadutisullavoro.blogspot.it/

Dall’inizio dell’anno ad oggi ( 20 giugno ) sono documentati 266 lavoratori morti per infortuni sui luoghi di lavoro. Il 33,7% sono morti in agricoltura dei quali la maggioranza schiacciati dal trattore che guidano, il 28,2% in edilizia, il 16,6% nei servizi, il 6% nell’industria (compresa la piccola industria e l’artigianato), il 4,5% nell’autotrasporto, molti altri morti sono in altre categorie che sono percentualmente più basse. Se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si superano le 470 vittime (stima minima).

Nel 2012 sono morti 1180 lavoratori (stima minima) di cui 625 SUI LUOGHI DI LAVORO ( tutti documentati). Si arriva a superare il numero totale di oltre 1180 vittime se si aggiungono i lavoratori deceduti in itinere e sulle strade che sono considerati giustamente, per le normative vigenti, morti per infortuni sul lavoro a tutti gli effetti. L’Osservatorio considera “morti sul lavoro” tutte le persone che perdono la vita mentre svolgono un’attività lavorativa, indipendentemente dalla loro posizione assicurativa e dalla loro età.

http://www.radiondadurto.org/

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