La trattativa
per il rinnovo del contratto gomma-plastica si presenta complessa perché il cuore
dei temi in discussione vede differenze importanti non solo con le controparti.
La crisi, è
ovvio, invita alla responsabilità di
tutti i soggetti ma non può essere usata per riportare indietro il quadro delle
tutele e dei diritti delle lavoratrici e
dei lavoratori .
La Filctem-Cgil
non si è mai sottratta ma ha chiesto a
tutti di non rifugiarsi in posizioni preconcette nè, addirittura, ideologiche.
Il tema della
produttività e il suo incremento sono è un obiettivo importante verso il quale
vogliamo portare il contributo dei lavoratori, ma non può essere usato contro i
lavoratori stessi. Del resto, lo stesso decreto del Governo, che non ci ha mai
convinti, è sotto osservazione dalla Corte dei Conti e non è esclusa nemmeno una sua bocciatura.
Ma la produttività
deve essere sempre fermamente coniugata
con una certa, esigibile difesa del potere d'acquisto.
Ma non siamo
disponibili ad affidare quote di salario contrattuale a difesa del potere
d'acquisto a percorsi incerti ed indefiniti.
Su questo punto ci
aspettiamo una presa di posizione altrettanto chiara, delle controparti e delle
altre OO.SS.
L'altro grande
tema riguarda gli orari. Il contratto di lavoro offre un importante quadro di
flessibilità e questo è un valore di quel contratto.
Quello che riteniamo
sbagliato è prevedere che una manovra sull'orario possa essere concepita e realizzata a livello del contratto
nazionale e non in azienda come a noi
sembra giusto.
L'accordo del 28
giugno mette a disposizione le norme per decentrare importanti capitoli del contratto nazionale e
crediamo che questa decisione possa avere una sua completa e strutturale
applicazione.
Il Comunicato
della Femca-Cisl riporta solo parzialmente il confronto svolto ma non esprime giudizi su alcune
proposte pesanti delle
controparti inducendo così a pensare
che da parte sua ci sia condivisione. Sarebbe utile conoscere il pensiero definito della Femca-Cisl. In ogni
caso i toni del comunicato Femca-Cisl ci dicono solo che c'è una volontà di
procedere in autonomia per destrutturare orario e salario.
Ovviamente tutto
ciò ci preoccupa perché rimaniamo sempre dell'opinione che il sindacato debba
cercare di fare sintesi prima per essere più forte al tavolo.
La Segreteria
nazionale
Nessun commento:
Posta un commento