Carabinieri del NOE di brescia
L’area, del valore di 3 milioni di euro, è interessata da lavori legati all’alta velocità. I militari bresciani sono stati diretti dal gruppo carabinieri tutela dell’ambiente di Treviso e hanno lavorato di concerto con l’Arpa. In passato, riferiscono i militari, sull’area si è anche coltivato, nonostante la legge vieti di praticare attività agricole e zootecniche sulle aree adibite a discarica.
Per il comune di Castegnato si tratta di una discarica di rifiuti solidi urbani risalente a prima degli anni ’80. «L’area - dichiara in una nota il sindaco di Castegnato, Giuseppe Orizio
- riguarda una porzione di territorio inutilizzato, già oggetto di Piano di Caratterizzazione nel 2002 perchè ricompresa nelle indagini effettuate a seguito del procedimento connesso con il Sito di intereresse nazionale Caffaro. Questa area presenta caratteristiche di inquinamento con rifiuti solidi urbani del tutto simili a quelli ritrovati nella zona, sempre in fregio alla ferrovia, nella quale è in corso apposito procedimento di asportazione».
Il sindaco rassicura: non ci sarebbe alcun rischio per i cittadini. Nei prossimi giorni, insieme alla Procura della Repubblica di Brescia, le indagini del Noe di Brescia proseguiranno per individuare i responsabili ed eseguire altri accertamenti tecnici per valutare il danno ambientale e le possibili opere di bonifica con l’Arpa di Brescia.
dal Giornale di Brescia
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