sabato 14 aprile 2012

Centinaia di disoccupati all'assemblea in Camera del Lavoro

VENERDÌ 13 aprile NEL SALONE BUOZZI

C'è chi è stato licenziato nel 2009 e non riesce più a pagare il mutuo per la casa acquistata qualche anno prima. C'è chi, in Italia dal '98, ha sempre lavorato come saldatore ma ora, senza lavoro, ha perso la speranza e vorrebbe tornare nel suo Paese. E c'è chi, tra un lavoretto in nero o poco più, prova a tirare avanti pagando bollette e affitti in ritardo.

Solo alcune delle storie che si sono sentite oggi nel salone Buozzi della Camera del Lavoro, dove si è svolta un'assemblea alla quale hanno preso parte oltre 200 disoccupati e disoccupate, una piccole parte delle migliaia che negli ultimi mesi si sono rivolti agli uffici della Cgil di Brescia.

Un incontro che è servito a dare visibilità al dramma di tante persone colpite dalla crisi e a fornire informazioni sulle forme di sostegno al reddito (poche) previste.

Martedì 17 a Brescia, come in numerose altre provincie italiane, la Cgil ha promosso uno sciopero generale di otto ore contro la riforma del mercato del lavoro del Governo. La manifestazione partirà alle ore 9 dal piazzale Iveco di via Volturno e raggiungerà il piazzale dell'Ortomercato. La riforma del lavoro ha colpito (dopo quella delle pensioni) nuovamente i lavoratori e le lavoratrici. Ha promesso universalità ma ha ristretto diritti, ha promesso più tutele per i giovani ma ha mantenuto tutti i contratti che negli ultimi anni hanno alimentato precarietà e fragilità. È lo stesso Governo che ha risparmiato i grandi patrimoni e i redditi finanziari, ha ceduto di fronte alle corporazioni riottose (farmacisti e tassisti ad esempio) colpendo invece i redditi da lavoro e da pensione.

«Per la crescita del Paese meno tasse per chi lavora, più investimenti, più innovazione, più lotta alla corruzione e all'illegalità». È uno degli slogan che promuove la manifestazione di martedì e che rimette al centro i temi ai quali bisogna dare risposta.

Camera del Lavoro di Brescia

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