lunedì 4 luglio 2011

Certificati medici online, proroga al 13 settembre

La proroga ministeriale sui certificati medici è ufficiale. L'addio definitivo al cartaceo per i datori di lavoro privati scatterà il 13 settembre: il nuovo sistema non partirà più, come inizialmente previsto da palazzo Vidoni, domani, 18 giugno.

Nel corso della seconda riunione del Comitato tecnico di monitoraggio che si è tenuta ieri a Roma – e a cui hanno partecipato i rappresentanti di Dipartimento per la digitalizzazione della Pa e l'Innovazione, ministero del Lavoro, Inps, più quelli delle confederazioni dei datori di lavoro e dei medici di medicina generale comparativamente più rappresentative a livello nazionale – il ministero ha precisato che l'entrata a regime delle nuove disposizioni contenute nella circolare n. 4, firmata il 18 marzo scorso dai ministri Brunetta e Sacconi, sarà il 13 settembre, cioè al termine del periodo transitorio di tre mesi che ha preso avvio lunedì scorso, giorno della pubblicazione del documento sulla «Gazzetta Ufficiale».

La circolare, pubblicata per la prima volta sul sito del ministero il 18 marzo, è stata emanata dopo che il collegato lavoro (articolo 25 della legge 183/2010, entrata in vigore il 24 novembre) ha previsto la trasmissione in via telematica dei certificati di malattia anche per le aziende. Terminato il periodo transitorio, dunque, il datore di lavoro privato non potrà più richiedere al proprio lavoratore l'invio della copia cartacea dell'attestazione di malattia, ma dovrà prendere visione delle attestazioni di malattia dei propri dipendenti avvalendosi esclusivamente dei servizi resi disponibili dall'Inps. È in ogni caso riconosciuta alle aziende la possibilità di richiedere ai propri dipendenti di comunicare il numero di protocollo identificativo del certificato, inviato in via telematica dal medico.

Si chiude dunque una partita, quella sui certificati medici, che si è giocata nell'ultimo periodo a colpi di interpretazioni: quella ministeriale e quella delle organizzazioni datoriali. In un primo momento Palazzo Vidoni ha chiarito che i tre mesi di periodo transitorio sono partiti il 18 marzo, giorno di pubblicazione della circolare n. 4 sul sito del ministero: quindi dal 18 giugno i datori di lavoro privati si sarebbero dovuti adeguare alle nuove regole. Le aziende, invece, hanno fatto presente che, nonostante la strada fosse quella giusta e la trasmissione dei certificati medici vantaggiosa per tutti – lavoratori e imprese –, sarebbe stato necessario più tempo. I tre mesi – è stata (ed è tuttora) la tesi delle organizzazioni datoriali – sarebbero dovuti partire dalla pubblicazione della circolare ministeriale sulla «Gazzetta Ufficiale».

Il 1° giugno, in occasione della prima riunione del comitato tecnico del monitoraggio, i rappresentanti ministeriali hanno adottato una posizione più flessibile, e la questione dell'entrata a regime del nuovo sistema è sembrata riaprirsi. Sensazione che ha trovato conferma all'indomani della pubblicazione del testo in Gazzetta, e che è stata ufficializzata nel corso dell'incontro di ieri.

Le organizzazioni datoriali esprimono soddisfazione. In questi tre mesi si riusciranno a risolvere i problemi tecnici. A fine mese dovrebbe essere emanata dall'Inps una circolare che andrà a completare il quadro.

La proroga è stata criticata da alcuni sindacati dei medici. Angelo Testa, presidente dello Snami, il sindacato nazionale autonomo medici italiani, afferma: «Siamo molto contrariati. Il sistema è pronto: per altri tre mesi dobbiamo continuare a stampare i certificati. Dovremo togliere tempo all'assistenza per impiegarlo nella parte burocratica».

I passaggi
01|LA SCADENZA DEL 13
Dal 13 settembre i datori di lavoro privati saranno obbligati a ricevere i certificati medici dall'Inps in via telematica, con conseguente addio al cartaceo. Quel giorno, infatti, scadranno i tre mesi dalla pubblicazione della circolare ministeriale n. 4 del 18 marzo sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 135 del 13 giugno. Durante il periodo transitorio le aziende potranno chiedere al lavoratore l'invio della copia cartacea del certificato rilasciato dal medico o successivamente scaricata dal dipendente dal sito dell'Inps
02|IL CALL CENTER
Intanto per risolvere eventuali problemi (anche temporanei) di connessione a internet, l'Inps - spiega un comunicato ministeriale - renderà disponibile a breve un servizio di call center dedicato alla verifica delle attestazioni di malattia dei lavoratori dipendenti
03|LE INTERPRETAZIONI
In un primo momento, per il ministero il termine per l'entrata in vigore del nuovo meccanismo sarebbe dovuto essere domani, 18 giugno: tre mesi dalla pubblicazione sul sito della circolare n. 4. In occasione della riunione del Comitato tecnico di monitoraggio, che si è tenuta ieri, il ministero ha invece chiarito che il periodo transitorio è partito lunedì scorso, quando cioè è stata pubblicata in Gazzetta la circolare, e il sistema sarà del tutto operativo il 13 settembre

dal Sole 24 ore

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