venerdì 5 febbraio 2010

Scuola, approvata la riforma delle scuole superiori.

Flc Cgil: "Non è riforma, solo tagli"
Il Consiglio dei ministri vara il testo. Per le superiori meno ore e indirizzi. Si parte a settembre. Il Ministero dovrà comunque effettuare i tagli della legge 133: per i tecnici da 36 a 32 ore, i licei restano come sono
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo ai tre decreti presidenziali che, dal prossimo anno scolastico, ridisegneranno l'istruzione superiore in Italia. La riunione del Cdm si è svolta nella prima mattinata di oggi (4 febbraio) e si è conclusa alle 10,50. I tre decreti stabiliscono le norme per il riordino di licei, istituti tecnici e istituti professionali. Dall’anno 2010-2011, le superiori avranno meno ore e meno indirizzi. »
I licei, infatti, diventeranno sei: classico, scientifico, artistico, linguistico, musicale-coreutico e delle scienze umane, questi ultimi sono delle vere e proprie novità. Nei tecnici, invece, ci saranno due ambiti di studio, economico e tecnologico, suddivisi in undici indirizzi con meno ore da passare tra i banchi e piu' laboratori. Nei professionali, infine, saranno due i settori per un totale di sei indirizzi, e saranno rafforzate le materie specifiche del corso di studi e ci sara' una maggiore flessibilita' dell'offerta formativa. Si comincia già a settembre, dunque, ma solamente dalle prime classi.
La riforma e' stata corretta in corsa, in base alle richieste avanzate dalle commissioni parlamentari competenti, dal Consiglio di stato e dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione. In ogni caso, però, il ministero dovrà effettuare i tagli imposti dalla legge 133 del 2008. Percio' nei tecnici e nei professionali gia' dal prossimo anno seconde, terze e quarte avranno un taglio dell'orario: da 36 a 32 ore.
Una decisione "classista", l’ha definita ieri la Flc Cgil, “perché non tocca i licei". Gli studenti coinvolti dal taglio di ore avranno una rimodulazione del percorso di studi. Nei licei, invece, e' stata rafforzata l'area scientifica con 66 ore annue nel biennio. Quanto alle polemiche sulla geografia, nei tecnici viene ripristinata, negli indirizzi liceali sara' comunque accorpata a storia.
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, durante la conferenza stampa di presentazione della riforma a palazzo Chigi ha lanciato un appello ai sindacati, "in particolare a quelli piu' moderati". Il ministro vuole proseguire in un clima di collaborazione". "Non e' con il continuo rinvio - ha detto- che si migliora la scuola, ma dando segnali di disponibilita' al cambiamento e facendo insieme la fatica che ogni riforma porta con sé".
”La riforma delle scuole superiori ci lascia profondamente insoddisfatti, l'unica strategia del governo è quella dei tagli, non vediamo progetti educativi dietro questo riordino”. E’ questo, invece, il commento dell’Unione degli studenti, che si dichiarano in una nota “nettamente contrari” alle nuove norme. “Se da una parte una riorganizzazione degli indirizzi era necessaria – continua il testo - dall'altra il taglio indiscriminato di ore in tutte o quasi le classi non è la risposta per riqualificare la scuola italiana. Non è previsto nessun intervento significativo per rendere più unitario il biennio iniziale in cui assolvere l'obbligo di istruzione, con il risultato di differenziare sin da subito i licei dall'istruzione tecnica e professionale”.
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Da Rassegna Sindacale

1 commento:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)