Immigrazione, la retromarcia del Comune di Villa Carcina dopo la lettera di diffida di Asgi e Fondazione Piccini.
Il Comune di Villa Carcina ha sospeso nei giorni scorsi l'ordinanza che prevedeva un tetto minimo di 5mila euro di reddito per poter ottenere la residenza nel Comune valtrumplino.
La sospensione indica come motivazione la «ravvisata opportunità di rivalutare il contenuto dell'ordinanza precedente alla luce della necessità di stabilire criteri obiettivi, chiari e non discriminatori».
La decisione dell'Amministrazione fa seguito alla lettera inviatele in dicembre dall'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione e dalla Fondazione Piccini, organizzazioni iscritte nel registro delle associazioni che operano nel campo della lotta alle discriminazioni razziali, nella quale si evidenziava il fatto che nell'ordinanza c'erano almeno due punti contrastanti con l'ordinamento vigente.
Si tratta indubbiamente di un successo, al pari di iniziative analoghe che hanno visto il Comune di Brescia ritirare la delibera sul bonus bebè e il Comune di Ospitaletto ritirare quella sui requisiti per ottenere la residenza.
Nei giorni scorsi Asgi e Fondazione Piccini hanno inoltre depositato due ricorsi in merito a premi di eccellenza scolastica riconosciuti ai soli cittadini italiani dai Comuni di Castelm
ella e Chiari. Ad avviso delle associazioni ricorrenti «l'introduzione del requisito della cittadinanza nella erogazione di prestazioni sociali in materia di diritto allo studio viola gravemente il principio di parità di trattamento tra italiani e stranieri in tale ambito, previsto da numerose norme di legge».
In allegato l'articolo del Giornale di Brescia sulla decisione del Comune di Villa Carcina e la lettera inviata da Asgi e Fondazione Piccini
articolo giornale di brescia
la lettera dell'Asgi
dal sito della camera del lavoro di Brescia
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La sospensione indica come motivazione la «ravvisata opportunità di rivalutare il contenuto dell'ordinanza precedente alla luce della necessità di stabilire criteri obiettivi, chiari e non discriminatori».
La decisione dell'Amministrazione fa seguito alla lettera inviatele in dicembre dall'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione e dalla Fondazione Piccini, organizzazioni iscritte nel registro delle associazioni che operano nel campo della lotta alle discriminazioni razziali, nella quale si evidenziava il fatto che nell'ordinanza c'erano almeno due punti contrastanti con l'ordinamento vigente.
Si tratta indubbiamente di un successo, al pari di iniziative analoghe che hanno visto il Comune di Brescia ritirare la delibera sul bonus bebè e il Comune di Ospitaletto ritirare quella sui requisiti per ottenere la residenza.
Nei giorni scorsi Asgi e Fondazione Piccini hanno inoltre depositato due ricorsi in merito a premi di eccellenza scolastica riconosciuti ai soli cittadini italiani dai Comuni di Castelm
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In allegato l'articolo del Giornale di Brescia sulla decisione del Comune di Villa Carcina e la lettera inviata da Asgi e Fondazione Piccini
articolo giornale di brescia
la lettera dell'Asgi
dal sito della camera del lavoro di Brescia
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