La Rete 28 Aprile Lombarda e Nazionale esprimono netto dissenso sulla ma
nifestazione del 24 ottobre organizzata da Cgil e Cisl Lombardia.
Dopo l’accordo separato sul contratto dei metalmeccanici non si può più dividere la difesa occupazionale dalla contrattazione e dalla democrazia. Confindustria usa la crisi contro il contratto nazionale, contro la contrattazione e Cisl e Uil sono complici di questa tendenza… Gravissimo è poi il rifiuto del voto che ribalta le più elementari regole di democrazia sindacale e colpisce anche il diritto al lavoro. Di tutto questo Cisl e Uil devono essere chiamati a rispondere di fronte alle lavoratrici e ai lavoratori.
Riteniamo invece che la manifestazione nazionale a Roma per il 14 novembre indetta dalla CGIL “Per l’occupazione e per una politica industriale che affronti la crisi” sia un appuntamento importante contro le scelte fatte dal governo con la finanziaria 2010 assolutamente sbagliata e inadeguata, incapace di rispondere alla pesante crisi economica in atto a partire dalla difesa dell’occupazione e i cui tagli continuano a produrre guasti; contro lo scudo fiscale la cui scelta vergognosa garantisce oltretutto l’impunità per falso in bilancio e per reati penalmente perseguibili come la falsa fatturazione.
Questo deve essere l’avio di una stagione di mobilitazione che la CGIL deve costruire da subito per dare continuità al fine di contrastare la crisi che colpisce i ceti più poveri e più deboli del paese, le aziende e i settori produttivi.
STOP AI LICENZIAMENTI
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Dopo l’accordo separato sul contratto dei metalmeccanici non si può più dividere la difesa occupazionale dalla contrattazione e dalla democrazia. Confindustria usa la crisi contro il contratto nazionale, contro la contrattazione e Cisl e Uil sono complici di questa tendenza… Gravissimo è poi il rifiuto del voto che ribalta le più elementari regole di democrazia sindacale e colpisce anche il diritto al lavoro. Di tutto questo Cisl e Uil devono essere chiamati a rispondere di fronte alle lavoratrici e ai lavoratori.
Riteniamo invece che la manifestazione nazionale a Roma per il 14 novembre indetta dalla CGIL “Per l’occupazione e per una politica industriale che affronti la crisi” sia un appuntamento importante contro le scelte fatte dal governo con la finanziaria 2010 assolutamente sbagliata e inadeguata, incapace di rispondere alla pesante crisi economica in atto a partire dalla difesa dell’occupazione e i cui tagli continuano a produrre guasti; contro lo scudo fiscale la cui scelta vergognosa garantisce oltretutto l’impunità per falso in bilancio e per reati penalmente perseguibili come la falsa fatturazione.
Questo deve essere l’avio di una stagione di mobilitazione che la CGIL deve costruire da subito per dare continuità al fine di contrastare la crisi che colpisce i ceti più poveri e più deboli del paese, le aziende e i settori produttivi.
STOP AI LICENZIAMENTI
NO AGLI ACCORDI SEPARATI
NO ALLO SCUDO FISCALE
NO AL GOVERNO BERLUSCONI
Rete 28 Aprile nella CGIL
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