Ma il sindaco non è specializzato nelle costruzioni, oltre che a cementificare il paese?
Caro podestà, non sono sufficenti le spiegazioni date al bresciaOggi ( vedi sotto).La materna comunale di Ospitaletto ha chiuso i battenti con una settimana di anticipo. Ieri mattina il personale incaricato di aprire la struttura ha scoperto sul pavimento di un corridoio dei pezzi di intonaco e muro che si erano staccati dal controsoffitto.
Immediatamente è scattato un sopralluogo dei tecnici comunali e del sindaco Giorgio Prandelli che, a titolo precauzionale ha deciso la chiusura della scuola.
«Il distacco di parte della soletta è avvenuto nella notte di giovedì, quando non c’era nessuno nell’edificio - conferma Prandelli -. A cedere è stata una piccola porzione della controsoffittatura nel corridoio del primo piano. Oltre a garantire la sicurezza di bambini e del personale, l’ordinanza di chiusura consentirà di effettuare una perizia tecnica per stabilire entità e natura del problema».
DAL PRIMO ESAME effettuato dai tecnici si ipotizza che il distacco non sia dovuto ad un difetto strutturale, ma ad un errato ancoraggio della controsoffittatura: «Abbiamo incaricato il collaudatore e il direttore dei lavori di verificare le cause di quanto è avvenuto e di provvedere alla immediata messa in sicurezza dei locali - continua il sindaco -. Per la materna, che avrebbe dovuto restare aperta fino al 30 giugno, si tratta di una chiusura anticipata. L’asilo nido che occupa la stessa struttura riaprirà a fine mese, funzionando regolarmente a luglio».
LE FAMIGLIE dei bambini che frequentano la scuola di via Serlini sono state informate con una lettera. Gli interni della materna sono stati recentemente ristrutturati. Sono invece agli sgoccioli i lavori di sistemazione dell’area esterna.
Ora gli incaricati dell’impresa che ha effettuato l’intervento di ristrutturazione provvederanno alle verifiche: «È verosimile pensare che ci sia stato un problema con un ancoraggio della controsoffittatura, in una zona dove c’è il passaggio di impianti tecnici - conclude il sindaco -. Chiudere la scuola è comunque doveroso per garantire la massima tranquillità a tutti».
Tanto più alla luce del maxi-pacchetto d’interventi promosso negli ultimi anni dall’esecutivo che si prepara a ristrutturare e l’ampliamento della media, un’operazione distribuita sui bilanci 2009-2010, con consegna dello stabile entro il 2010. L’investimento si aggira attorno ai 2,5 milioni di euro che saranno reperiti esclusivamente attraverso un mutuo.
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