lunedì 26 ottobre 2015

Ugo Cherubini: Contratto chimici, un pessimo accordo



Oggi 15 ottobre 2015 è stato siglato il contratto dei chimici in un solo incontro non stop senza nemmeno aver messo in campo iniziative a sostegno della trattativa secondo quanto approvato dalla assemblee dei lavoratori. Non possiamo che dare un giudizio negativo sia sulla modalità sia sul merito. Seguirà una nota tecnica dettagliata ma fin da ora possiamo evidenziare alcuni aspetti: 1) rinuncia dell’ultimo aumento previsto dal CCNL in scadenza e trasformazione dello stesso come EDR fino al 31/12/2016 e poi viene definitivamente cancellato; 2) aumento dei minimi solo a partire dal 2017 – di fatto una moratoria contrattuale di un anno; 3) annullamento del pagamento della Pasqua a partire dal 1 marzo 2017 e contemporaneo aumento dell’aliquota contributiva Fonchim a carico impresa dell’0,25% e aumento dell’indennità di turno notturno di 2 euro – di fatto un incremento del welfare pagato con i soldi dei lavoratori; 4) inserimento di procedure di raffreddamento in caso di sciopero; 5) formazione delle RSU su temi aziendali fatta dalle aziende; 6) elevazione inasprimento delle sanzioni disciplinari; 7) verifica ogni anno a consuntivo dell’inflazione con possibile adeguamento delle tranche – di fatto gli aumenti previsti sono ipotetici. A fronte di questo riteniamo che andare al tavolo delle trattative senza avere un modello contrattuale e una strategia rivendicativa sostenuta dai lavoratori sia un errore. Non pensiamo che per scongiurare le prese di posizione di Confindustria sulla minaccia di non rinnovare i CCNL si debba accettare qualsiasi mediazione perchè si rischia di avere solo un contratto nazionale svuotato del suo ruolo. Questo di fatto segna la storia prossima dei rinnovi contrattuali e rischia di essere il nuovo modello.

Brescia 15/10/2015

Ugo Cherubini
Democrazia e Lavoro in FILCTEM

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