venerdì 6 settembre 2013

Lavoro, frena la crescita: occupazione giù al 7,3%

La crescita dell´occupazione negli Stati Uniti rallenta: in agosto sono stati creati 169.000 posti di lavoro, meno delle attese. Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,3%, ai minimi dal dicembre 2008. Il dato a luci e ombre, complicato dalla brusca revisione al ribasso dei posti creati in giugno e luglio, mette la Fed di fronte a un dilemma: la disoccupazione è vicina all´obiettivo di un «sostanziale miglioramento del mercato del lavoro» ma lo è per un motivo negativo, ovvero che meno persone cercano lavoro. 
La percentuale della popolazione nella forza lavoro è infatti crollata in agosto al 63,2%, ai minimi dal 1978 quando alla Casa Bianca c´era Jimmy Carter.
Per la Fed, chiamata a decidere il 17-18 settembre prossimi se rallentare o meno la velocità degli acquisti mensili di asset, il dato sull´occupazione è l´ultima indicazione economica rilevante prima della riunione. Gli osservatori continuano a mostrarsi divisi su come la Fed deciderà di procedere. 
Per alcuni, infatti, il dato sull´occupazione è debole ma non abbastanza da indebolire i falchi della banca centrale, che premono per un freno agli acquisti da settembre anche alla luce di un´accelerazione dell´economia.

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