venerdì 6 settembre 2013

In agosto più cig e vola la mobilità (+19,8%)

La Cig sale del 12,4 per cento: boom nel Sud (+37%), Nord Est segna +7,7%

Oltre un milione le richieste di disoccupazione. La domanda di ore di cassa integrazione delle aziende a quota 75,3 milioni

Torna a crescere la cassa integrazione ad agosto dopo il rallentamento registrato a luglio.
Nel mese, secondo i dati diffusi ieri dall´Inps, le ore di fermo autorizzate alle aziende sono state 75,3 milioni in aumento del 12,4% rispetto a

llo stesso mese del 2012. Nei primi otto mesi dell´anno è stata superata quota 700 milioni di ore, in linea con il 2012 anno nel quale è stato sforato il miliardo di ore.
Segnali di crisi arrivano anche dai dati sulle richieste di indennità di disoccupazione con quasi 1,1 milioni di domande nei primi sette mesi dell´anno e un aumento del 19,8% sullo stesso periodo del 2012.
Calano le richieste di cassa ordinaria (quella chiesta per crisi temporanee di mercato), riduzione probabilmente dovuta in molti casi all´esaurimento del periodo massimo che può essere concesso (8,4 milioni di ore nel mese con un calo del 23,3% tendenziale). Cresce invece il numero delle ore di cigs autorizzate (nei casi di ristrutturazione riorganizzazione o riconversione aziendale) con 28,9 milioni di ore (+10,4%).
Per la cassa in deroga sono state autorizzate 38,1 milioni di ore (+27,2%), grazie anche allo sblocco dei fondi per questo tipo di ammortizzatore. Le richieste di cassa volano ad agosto in Puglia dove raggiungono i 10 milioni di ore (5,5 milioni a luglio) e doppiano il Piemonte (5,2 milioni di ore ad agosto). A fronte del +12,4% medio di aumento delle ore di cassa sul territorio nazionale il Nord Ovest segna +3,1%, il Nord Est un +7,7%, il Centro +2,6% e il Mezzogiorno +37,1%.
Volano anche le richieste di disoccupazione e mobilità con quasi 1,1 milioni di domande nei primi sette mesi (+19,8% sullo stesso periodo del 2012). Da gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI mentre le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria.
Preoccupazione è stata espressa dai sindacati che hanno chiesto al Governo il rifinanziamento della cassa in deroga per tutto il 2013 e risorse certe per il 2014 oltre a un impegno più stringente per la ricollocazione dei lavoratori che hanno perso il posto in questi anni di crisi. 


dal BRESCIAOGGI

 

Nessun commento: