martedì 11 dicembre 2012

Sospensione del servizio di trasporto bambini disabili a Brescia, Fp Cgil: attoniti per questa decisione

Comunicato Cgil contro la sospensione del servizio di trasporto Bambinie disabili dalle scuole al Servizio di riabilitazione della Neuropsichiatria di Brescia.
 
Siamo sempre più attoniti e indignati di fronte alle scelte inopportune e penalizzanti di questa amministrazione, quando si giunge a sottrarre, aialle bambinie affetti da disabilità, la possibilità di usufruire del trasporto verso le strutture della Neuropsichiatria di Brescia, pregiudicando irreparabilmente il loro percorso, processo riabilitativo-terapeutico.
Il trasporto da e verso le strutture riabilitative viene effettuato durante l'orario scolastico per garantire continuità e accessibilità al servizio ai quei bambinie che non hanno possibilità di trasporto autonomo, perché senza mezzi adeguati, perché i genitori lavorano e per mantenere una rete di collaborazione e di integrazione fra la presa in carico terapeutica e quella educativa.
Negli anni visto le esigue risorse del Comune, dell' Assessorato ai Servizi Sociali, il servizio di Neuropsichiatria, attraverso l'Asl, aveva ridotto le richieste fino alle situazioni più eclatanti ed urgenti, nell'anno scolastico precedente le richieste erano state di 33 bambinie.
Sospendere questo servizio significa privare 33 bambinie della presa in carico fisioterapica, logopedica, psicomotoria, interrompendo un percorso che necessita di continuità, perseveranza e della imprescindibile connessione con le strutture scolastiche dove i bambini implementano un reale processo d'integrazione.
Non garantire questo essenziale servizio significa mettere in angoscia 33 famiglie che vedono sottrarsi un appoggio concreto e d'accompagnamento verso i loro figlie, senza avere soluzioni alternative.
Non possiamo tollerare che ai ile bambinie disabili non sia garantita piena cittadinanza, attenzione e promozione allo loro sviluppo e sostegno alle loro famiglie, che già vivono il dramma,il difficile e impegnativo percorso di essere genitori in un percorso pieno di ostacoli e sfide.
Sottrarre questo indispensabile servizio palesa una chiara volontà di far pagare ai “più fragili” scelte amministrative di cui non hanno la minima responsabilità, significa avere perso la bussola sulle questioni di priorità, d'urgenza e denunciamo la gravità di una tale decisione.
Chiediamo quindi che venga al più presto ripristinato questo servizio!
Chiediamo che alla ns. Città sia restituita la dignità di una comunità civile!

dal sito della Camera del Lavoro di Brescia

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