Comunicato
Cgil contro la sospensione del servizio di trasporto Bambinie disabili
dalle scuole al Servizio di riabilitazione della Neuropsichiatria di
Brescia.
Siamo
sempre più attoniti e indignati di fronte alle scelte inopportune e
penalizzanti di questa amministrazione, quando si giunge a sottrarre,
aialle bambinie affetti da disabilità, la possibilità di usufruire del
trasporto verso le strutture della Neuropsichiatria di Brescia,
pregiudicando irreparabilmente il loro percorso, processo
riabilitativo-terapeutico.
Il
trasporto da e verso le strutture riabilitative viene effettuato
durante l'orario scolastico per garantire continuità e accessibilità al
servizio ai quei bambinie che non hanno possibilità di trasporto
autonomo, perché senza mezzi adeguati, perché i genitori lavorano e per
mantenere una rete di collaborazione e di integrazione fra la presa in
carico terapeutica e quella educativa.
Negli
anni visto le esigue risorse del Comune, dell' Assessorato ai Servizi
Sociali, il servizio di Neuropsichiatria, attraverso l'Asl, aveva
ridotto le richieste fino alle situazioni più eclatanti ed urgenti,
nell'anno scolastico precedente le richieste erano state di 33 bambinie.
Sospendere
questo servizio significa privare 33 bambinie della presa in carico
fisioterapica, logopedica, psicomotoria, interrompendo un percorso che
necessita di continuità, perseveranza e della imprescindibile
connessione con le strutture scolastiche dove i bambini implementano un
reale processo d'integrazione.
Non
garantire questo essenziale servizio significa mettere in angoscia 33
famiglie che vedono sottrarsi un appoggio concreto e d'accompagnamento
verso i loro figlie, senza avere soluzioni alternative.
Non
possiamo tollerare che ai ile bambinie disabili non sia garantita
piena cittadinanza, attenzione e promozione allo loro sviluppo e
sostegno alle loro famiglie, che già vivono il dramma,il difficile e
impegnativo percorso di essere genitori in un percorso pieno di ostacoli
e sfide.
Sottrarre
questo indispensabile servizio palesa una chiara volontà di far pagare
ai “più fragili” scelte amministrative di cui non hanno la minima
responsabilità, significa avere perso la bussola sulle questioni di priorità, d'urgenza e denunciamo la gravità di una tale decisione.
Chiediamo quindi che venga al più presto ripristinato questo servizio!
Chiediamo che alla ns. Città sia restituita la dignità di una comunità civile!
dal sito della Camera del Lavoro di Brescia
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