domenica 13 marzo 2011

GIAPPONE,UN ESPERTO USA: "FUKUSHIMA? UN'ALTRA CHERNOBYL"

TOKYO - Un disastro dalla portata straordinaria e con conseguenze devastanti.
Questo il bilancio sull'esplosione e sui danni che hanno riguardato i reattori della centrale nucleare di Fukushima. Secondo l'esperto nucleare americano Joseph Cirincione, responsabile del Ploughsares Fund "Già se fosse fermato ora, il disastro sarebbe tra i peggiori tre della storia del mondo", insieme a Chernobyl nel 1986 e della Pennsylvania nel 1979. Cirincione sostiene anche che l'informazione fornita dalle autorità giapponesi a riguardo sia al momento carente. "La domanda che rimane senza risposta è se ci sono tuttora danni strutturali all'impianto che potrebbero peggiorare la situazione. E su questo la società non ha dato informazioni precise". La presenza di Celsio radioattivo nell'atmosfera, ha spiegato l'esperto "indica che una fusione parziale del nucleo del reattore è già in corso".

ACQUA DI MARE NEI REATTORI Sarebbe un "tentativo disperato" quello degli ingegneri giapponesi che da due giorni stanno cercando di salvare gli altri reattori nucleari della centrale di Fukushima, a 250 chilometri da Tokyo, esploso in seguito al forte sisma di 9 gradi Richter avvenuto venerdì. Gli addetti alla sicurezza avrebbero provato la strada di utilizzare acqua del mare per raffreddare i reattori e diminuire la pressione interna. A rischio sarebbe soprattutto il reattore numero 3, dopo l'esplosione del reattore 1 avvenuta ieri.

È confermato anche che le barre di combustibile al reattore n.3 di Fukushima hanno subito danni. I tentativi di evitarlo, ha riferito il ministro dell'Economia e dell'Industria nipponico, "non hanno avuto effetti". "Stiamo verificando lo stato delle barre del combustibile del reattore n.3", ha detto il portavoce del governo, Yukio Edano, precisando che "l'acqua nel reattore tende a non salire. La situazione resta critica".

Sulle azioni da intraprendere per scongiurare il 'rischio Cernobyl', il premier nipponico Naoto Kan ha chiesto al numero uno di Toshiba, il costruttore della centrale atomica Fukushima n.1, di prendere «azioni risolute» per evitare possibili fusioni nel sito, seriamente danneggiato dal terremoto di venerdì. Incontrando il presidente di Toshiba, Norio Sasaki, Kan ha assicurato che «il governo farà tutto ciò che è nelle sue possibilità», invitando l'azienda costruttrice a fare lo stesso. Da parte sua Sasaki ha risposto al premier che Toshiba è impegnata a «dare il massimo» per rispondere adeguatamente alla situazione di crisi, preparando l'invio alla centrale di una squadra speciale di tecnici. Il primo ministro giapponese ha inoltre discusso dell' emergenza anche con Masataka Shimizu, presidente di Tepco (Tokyo Electric Power Co.), il gestore dell'impianto in avaria.

22 CONTAMINATI È intanto stato confermato che 22 persone sono state contaminate dai gas radioattivi fuoriusciti dalla centrale di Fukushima.


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