Ebbene Si, l'A2A società a scopo di lucro ora punta sul nucleare, non bastava che con l'inceneritore bloccasse la raccolta differenzia in tutta la città di Brescia, ora vuole il nucleare.
A2A vorrebbe costruire piccoli impianti nucleari con possibilità di alleanza con il gruppo «E.On»; si vorrebbe instaurare un secondo consorzio per il nucleare. Questa è l'idea sulla quale stanno lavorando le principali utility locali tra cui A2A (Brescia e Milano), Iride (Genova e Torino) e Hera (Bologna, Modena e Ravenna).
Dopo le prime voci soltanto Hera si è affrettata a smentire con un secco comunicato, secondo cui il gruppo «non è coinvolto in alcun progetto riguardante l'introduzione della produzione nucleare in Italia». Sempre stando alle indiscrezioni il progetto sarebbe peraltro limitato da due fattori importanti:
- i costi degli impianti
- la necessità di disporre di adeguata tecnologia.
Nel primo caso l'idea sarebbe quella di realizzare impianti di dimensioni ridotte rispetto a quelli del programma Enel-Edf, oltre a prevedere nel consorzio la presenza di soci finanziari. Sul piano tecnologico invece ci sarebbe un interessamento di E.On, i cui vertici hanno recentemente dichiarato di guardare con interesse al rilancio del nucleare sostenuto dal Governo italiano.
Giuliano Zuccoli (presidente del consiglio di gestione) afferma che A2A è pronta a sfidare l'Enel sul nucleare. Per Zuccoli occorre "una compagine che regga il confronto con Enel e Edf. Una soluzione alternativa deve stare in piedi da un punto di vista sia finanziario sia industriale. Nel primo caso - dice - ci vuole un soggetto forte, un operatore finanziario e quindi non necessariamente l'Eni. Andrebbero bene anche delle banche o dei fondi, in generale, degli investitori di lungo periodo. Per il secondo aspetto ci vogliono degli operatori elettrici e anche in questo caso non necessariamente l'Eni, che pure ha competenze innegabili.
Zuccoli afferma poi che in Lombardia si potrebbe costruire una centrale: "E' una regione che confina con un grande fiume e le condizioni tecniche per farla, in teoria, ci sarebbero".
Bene, avete letto? Ora tirate le conclusioni voi stessi; se prima vi lamentavate dell'inceneritore di Brescia domani, statene certi, avrete altro di cui lamentarvi...
Forse è il momento di dire BASTA.
dal blog Brescia Point
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