Pubblicata su quibrescia
Ieri mattina, sabato 26 febbraio, ho appeso alla mia finestra un cartellone in cui chiedevo le dimissioni di Berlusconi, che quotidianamente mi offre motivi a sostegno di tale richiesta.
Dato però che non posseggo nè giornali né Tv né amici in tali sedi ho usato cartellone e pennarelli. A distanza di poco tempo, un’oretta, con una celerità che mi ha fatto positivamente riflettere sull’efficienza della polizia locale, un agente provvedeva a fotografare il tutto e a controllare sui campanelli del condominio il nome dei condomini, penso per sapere a chi appartenesse il cartellone stesso.
Mi sono chiesta: tale celerità è dovuta forse al fatto che accanto a me abita o ha uno studio, non so esattamente, un assessore comunale? Mi sono detta allora: perché non chiedere che a partire da domani mattina i vigili siano presenti, con la stessa celerità mostrata nei miei confronti, per far rimuovere le automobili che regolarmente, quotidianamente, a tutte le ore posteggiano sulla pista ciclabile accanto a casa mia (sia all’incrocio via Aquileia- via Col di Lana che all’ incrocio via Aquileia-via Foscolo), quando addirittura non nelle piazzole riservate alle persone disabili?
Situazione che tutti, ma proprio tutti gli abitanti della mia via, autorità comprese, possono verificare. In questo modo sarei rassicurata del fatto che la tempestività degli interventi dei vigili sia equa e che le piste ciclabili godano della stessa attenzione riservata al mio cartellone, che ritengo una forma legittima di libertà di pensiero e di espressione.
p.c.
Al Vice Sindaco Fabio Rolfi
Al Comandante Vigili Urbani Brescia
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