Contro l'ipotesi che cava Bettoni sia trasformata nella discarica Bosco Stella, il «Comitato Salute ed Ambiente» di Ospitaletto continua la sua lotta. La nuova proposta si chiama «Una cartolina contro Bosco Stella». L'iniziativa consiste nel far firmare alla popolazione un'apposita cartolina, già stampata in migliaia di copie. Per raccogliere le firme, il comitato ha già fissato due date ad Ospitaletto: il presidio degli ambientalisti sarà attivo domenica in piazza Roma, e giovedì prossimo in piazza Mercato. Le firme saranno raccolte anche negli altri paesi interessati ad evitare l'apertura della discarica: Castegnato, Passirano e Paderno.
«Siamo convinti che sia ancora possibile evitare l'apertura di Bosco Stella - ha dichiarato il presidente del Comitato Giuseppe Antonini - e siamo impegnati al massimo per ottenere questo risultato. Lo scorso giugno abbiamo promosso una biciclettata che ha coinvolto i 4 paesi interessati, il 22 ottobre abbiamo riunito i 4 sindaci in un incontro che ha poi avuto un seguito alla Commissione ambiente regionale, a Milano, e adesso vogliamo raccogliere il maggior numero possibile di cartoline firmate da consegnare, in gennaio, alla Regione. Chiediamo che non si realizzi la discarica di Bosco Stella per ragioni fondate: l'area tra Castegnato e Ospitaletto, infatti, ospita già la maggior concentrazione di discariche chiuse e inquinanti di tutta la provincia».
«Siamo convinti che sia ancora possibile evitare l'apertura di Bosco Stella - ha dichiarato il presidente del Comitato Giuseppe Antonini - e siamo impegnati al massimo per ottenere questo risultato. Lo scorso giugno abbiamo promosso una biciclettata che ha coinvolto i 4 paesi interessati, il 22 ottobre abbiamo riunito i 4 sindaci in un incontro che ha poi avuto un seguito alla Commissione ambiente regionale, a Milano, e adesso vogliamo raccogliere il maggior numero possibile di cartoline firmate da consegnare, in gennaio, alla Regione. Chiediamo che non si realizzi la discarica di Bosco Stella per ragioni fondate: l'area tra Castegnato e Ospitaletto, infatti, ospita già la maggior concentrazione di discariche chiuse e inquinanti di tutta la provincia».
dal giornale di Brescia
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