Questa dinamica, accelerata dalla catastrofica sconfitta del tentativo di colpo parlamentare del 14 dicembre, era però già chiara almeno dall'estate quando i Veltroniani avevano messo i primi paletti alla strategia di D'Alema e cioè il veto all'accordo con la FdS.
Il gruppo dirigente delle Federazione della Sinistra ora non può più fare finata di non vedere o continuare a criminalizzare tutte le voci che da mesi hanno cercato di laciare l'allarme.
La prospettiva del fronte democratico di salvezza nazionale è finita almeno che non si accetti l'alleanza con FINI.
L'idea di ritornare in Parlamento al seguito del PD è preclusa.
Anche SeL è in un vicolo cieco. Aver accettato fino in fondo la logica bipolare ed aver tentato l'assalto al PD ora si ritorce contro Vendola che, privato delle primarie, deve cambiare strategia.
Sarebbe ora che si prendesse finalmente in considerazione l'unica strada che ha un senso.
Costruire una sinistra autonoma e popolare, non velleitaria ed estremista ma nemmeno elettoralista e governista, che assuma come programma la piattaforma della FIOM del 16 ottobre.
Per chi come tanti di noi si è sentito dare del traditore della patria oggi c'è poca soddisfazione nel dire "l'avevo detto". Per aver espresso un dissenso politico su una strategia che oggi si dimostra miope e perdente.
Oggi non è utile alcuna rivalsa ma serve la chiarezza.
Chi ha sostenuto una linea disastrosa deve ammettere pubblicamente l'errore perchè dobbiamo recuperare un anno di mancata politica e lo si può fare di nuovo insieme solo nella massima chiarezza.
da Facebook.....un link che condivido!!
1 commento:
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