Il 16 febbraio si è svolto l’incontro tra la federazione gomma plastica industria e la delegazione sindacate. 
La cifra che si appresterebbe a concordare si aggira sui 122€ in tre anni, con una bassa rata iniziale e le altre due più consistenti.(con un montante totale sui 3 anni di circa 3000€).
Nei contenuti legislativi, ripresi e approfonditi dopo essere stati sospesi nel 2008, troviamo in alcuni punti delle sgradevoli sorprese:
Punto 2: La durata dei contratti precari, può arrivare fino a 44 mesi, e può essere concesso a ben
un quarto della forza lavoro, solo il 3% di esigibilità al part-time
Punto 3: hanno alzato al 70% il trattamento di malattia dal 1° giorno agli apprendisti.
Punto 5: la maturazione della riduzione d’orario di lavoro (ROL) va legato alla prestazione effettivamente svolta e unificare, ricalcolandole le due indennità sulla cifra notturna.
Punto finale: legano ancora la contrattazione aziendale al premio di risultato.
Posso fare solo alcune considerazioni, senza passare sempre per quello che dice sempre NO PRESCINDERE, come mi ha e ci ha etichettato qualche nostro collega CISL e UIL in azienda.
Lasciando a parte la mia ostinazione a tornare indietro a RINNOVARE nuovamente il contratto in tre anni, guardando i punti voglio sottolineare la mia contrarietà, su questi punti
Si continua ad avvallare contrattualmente la precarietà, 44 mesi sono più di 3 anni e mezzo, con la possibilità alle aziende di avere ben un quarto della forza lavoro in stato di precarietà.
Vuol dire che con la riorganizzazione che si stanno dando ora la maggior parte delle aziende, avere molte persone continuamente ricattabili in azienda, che influiscono nei ritmi di lavoro, nelle pause, assemblee SCIOPERI e quantaltro….. di conseguenza è aggirato l’articolo 18.
Le donne, la crisi e BLA BLA BLA… infine solo parole, si mette in un contratto una normativa che non agevola l’occupazione femminile, perché il 3% è una percentuale irrisoria, che sommata alle nuove normative di flessibilità sul part-time, di fatto lo sta cancellando.
Portare dal 60% al 70% la malattia con il 1° giorno per gli apprendisti è un passo in avanti, ma ricordo che con le nuove normative, oltre che percepire meno di stipendio, possono restare o essere assunti apprendisti persone fino ai 33 anni (sig.)…… la percentuale sulla malattia deve essere riconosciuta uguale agli operai.
Ebbene, anche nel nostro contratto si allargano le forme di presenza, se ti ammali, non prendi il ROL (cazzo mi sono appena operato, e starò a casa almeno tre mesi, era meglio se mi tenevo il male… perché perdo reddito……È QUESTO CHE VOGLIONO CHE FACCIAMO!!!!!!!!!) inoltre mettono mano all’indennità della cifra fissa il notturno, da anni noi rivendichiamo l’aumento della percentuale sul notturno, dandoci invece sempre delle briciole in cifre fisse, ora se ci mettono mano sarà sicuramente al ribasso.
Il contratto aziendale, prendiamo il nostro per esempio, ogni hanno è sempre più difficile da rinnovare, non ci sono soldi per investire e le aziende vogliono l’aumento della produttività ed efficienza con il solo olio di gomito… per non parlare poi della qualità che ne è una conseguenza!
Penso che sulla contrattazione di II livello siamo arrivati al capolinea e questo CISL, UIL e CONFINDUSTRIA lo sanno visto l’accordo che hanno firmato a gennaio 2009, chiedo alla FILCEM di non correre dietro a loro, altrimenti faremo solo premi di risultato al ribasso, non garantendo ai nostri lavoratori aumenti adeguati (già ora sono bassi) ma garantendo loro solo di lavorare molto di più e male!!
PER QUESTO DICO CHE QUESTA IPOTESI (se così la vogliamo chiamare) È DA BOCCIARE, SUL MERITO E NON PER QUESTIONI IDEOLOGICHE COME CI HANNO SEMPRE ACCUSATO…..
La cifra che si appresterebbe a concordare si aggira sui 122€ in tre anni, con una bassa rata iniziale e le altre due più consistenti.(con un montante totale sui 3 anni di circa 3000€).
Nei contenuti legislativi, ripresi e approfonditi dopo essere stati sospesi nel 2008, troviamo in alcuni punti delle sgradevoli sorprese:
Punto 2: La durata dei contratti precari, può arrivare fino a 44 mesi, e può essere concesso a ben

Punto 3: hanno alzato al 70% il trattamento di malattia dal 1° giorno agli apprendisti.
Punto 5: la maturazione della riduzione d’orario di lavoro (ROL) va legato alla prestazione effettivamente svolta e unificare, ricalcolandole le due indennità sulla cifra notturna.
Punto finale: legano ancora la contrattazione aziendale al premio di risultato.
Posso fare solo alcune considerazioni, senza passare sempre per quello che dice sempre NO PRESCINDERE, come mi ha e ci ha etichettato qualche nostro collega CISL e UIL in azienda.
Lasciando a parte la mia ostinazione a tornare indietro a RINNOVARE nuovamente il contratto in tre anni, guardando i punti voglio sottolineare la mia contrarietà, su questi punti
Si continua ad avvallare contrattualmente la precarietà, 44 mesi sono più di 3 anni e mezzo, con la possibilità alle aziende di avere ben un quarto della forza lavoro in stato di precarietà.
Vuol dire che con la riorganizzazione che si stanno dando ora la maggior parte delle aziende, avere molte persone continuamente ricattabili in azienda, che influiscono nei ritmi di lavoro, nelle pause, assemblee SCIOPERI e quantaltro….. di conseguenza è aggirato l’articolo 18.

Le donne, la crisi e BLA BLA BLA… infine solo parole, si mette in un contratto una normativa che non agevola l’occupazione femminile, perché il 3% è una percentuale irrisoria, che sommata alle nuove normative di flessibilità sul part-time, di fatto lo sta cancellando.
Portare dal 60% al 70% la malattia con il 1° giorno per gli apprendisti è un passo in avanti, ma ricordo che con le nuove normative, oltre che percepire meno di stipendio, possono restare o essere assunti apprendisti persone fino ai 33 anni (sig.)…… la percentuale sulla malattia deve essere riconosciuta uguale agli operai.
Ebbene, anche nel nostro contratto si allargano le forme di presenza, se ti ammali, non prendi il ROL (cazzo mi sono appena operato, e starò a casa almeno tre mesi, era meglio se mi tenevo il male… perché perdo reddito……È QUESTO CHE VOGLIONO CHE FACCIAMO!!!!!!!!!) inoltre mettono mano all’indennità della cifra fissa il notturno, da anni noi rivendichiamo l’aumento della percentuale sul notturno, dandoci invece sempre delle briciole in cifre fisse, ora se ci mettono mano sarà sicuramente al ribasso.

Il contratto aziendale, prendiamo il nostro per esempio, ogni hanno è sempre più difficile da rinnovare, non ci sono soldi per investire e le aziende vogliono l’aumento della produttività ed efficienza con il solo olio di gomito… per non parlare poi della qualità che ne è una conseguenza!
Penso che sulla contrattazione di II livello siamo arrivati al capolinea e questo CISL, UIL e CONFINDUSTRIA lo sanno visto l’accordo che hanno firmato a gennaio 2009, chiedo alla FILCEM di non correre dietro a loro, altrimenti faremo solo premi di risultato al ribasso, non garantendo ai nostri lavoratori aumenti adeguati (già ora sono bassi) ma garantendo loro solo di lavorare molto di più e male!!
PER QUESTO DICO CHE QUESTA IPOTESI (se così la vogliamo chiamare) È DA BOCCIARE, SUL MERITO E NON PER QUESTIONI IDEOLOGICHE COME CI HANNO SEMPRE ACCUSATO…..
è “SUL MERITO” che riscontriamo SEMPRE AL RIBASSO!!!!
A fianco le proposte fatte alla delegazione del contratto e la clausola di rinvio del 2008
A fianco le proposte fatte alla delegazione del contratto e la clausola di rinvio del 2008
2 commenti:
sono molto daccordo con te su molti punti del tuo post,in quanto a salari e diritti vanno sempre al ribasso o aggirando le leggi.Ciao Leonardo.
ai ragione da vendere ciccio. ma il sindacato di brescia cosa dicono? la cisl è favorevole? e la uil cosa dicono?
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