Ieri mattina sotto un forte pioggia, centinaia di studenti bresciani hanno aderito allo sciopero nazionale dell'onda e hanno manifestato in corteo da piazza Garibaldi a piazza Loggia a Brescia contro la nuova riforma approvata lo scorso 4 febbraio dal Consiglio dei Ministri. 
Dal movimento studentesco è stato messo in risalto: l’aver trasformato la scuola pubblica in un contenitore senza risorse, incapace di formare gli studenti, mentre a livello regionale gran parte delle risorse vanno indirizzate alle scuole private.
Come denuncia il volantino del collettivo degli studenti in lotta, a Brescia, dall’anno prossimo il liceo tecnologico dell’ITIS Castelli sarà cancellato per essere accorpato all’istituto tecnico, sorte che toccherà anche al professionale Moretto.
Si calcola che gli istituti Bresciani godano di un credito di circa 25/30 milioni di euro dallo stato, le scuole sono al verde, sono costretti a tagliare continuamente e ad alzare costantemente la tassa d’iscrizione pagata annualmente dalle famiglie.
VEDI VOLANTINO A FIANCO e articolo del BRESCIAOGGI.
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