mercoledì 27 gennaio 2010

FIAT, CASSA INTEGRAZIONE INACCETTABILE, IL PIANO INDUSTRIALE VA CAMBIATO, IL GOVERNO INTERVENGA SUBITO

Due settimane di cassa integrazione, l’ultima di febbraio e la prima di marzo, in tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat in Italia (Mirafiori, Termini, Sevel, Melfi, Cassino e Pomigliano) vuol dire oltre 30 mila lavoratori a casa, anche se per un periodo di tempo limitato, mentre si conferma la volontà di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese. Un comportamento inaccettabile, da parte dell’azienda, che nel frattempo fa incassare ottimi dividendi ai suoi soci, mentre i lavoratori finiscono in cassa integrazione.L’operazione e’ solo l’ultimo schiaffo dato in faccia dall’azienda ai lavoratori del gruppo Fiat.
A maggior ragione, fanno bene gli operai di tutti gli stabilimenti Fiat a protestare e vale ancora di più il prossimo sciopero di tutto il gruppo Fiat già indetto. Il piano industriale della Fiat va cambiato e il governo, a partire dal ministro alle Attività Produttive Scajola, non può continuare a far finta di nulla: deve intervenire subito per far cambiare alla Fiat le sue scelte di politica industriale e metterla di fronte alle proprie responsabilità.

Nessun commento: