E’ quindi possibile che la vicenda dell’INNSE si incammini sulla buona strada dopo che il blitz agostano delle forze dell’ordine - che aveva l’effetto di permettere a Genta di fare i suoi porci comodi – aveva rischiato di compromettere la lotta che dura da mesi. E’ bene aver chiaro che il possibile esito positivo è dovuto unicamente alla lotta dei lavoratori dell’INNSE e nello specifico dall’aver scelto una forma di lotta “alla francese” che ha attirato l’attenzione dei media e imposto l’interruzione dello smontaggio dello stabilimento. Mettere sotto chiave un manager o salire su un carro ponte poco importa; il nodo è obbligare la politica ad occuparsi della questione sociale e aprire uno spazio di contrattazione. Questo vuol dire che attraverso la lotta è possibile modificare la volontà dei padroni: lo hanno sperimentato positivamente i lavoratori dell’INDESIT come quelli di Fincantieri che hanno vinto proprio grazie a lunghi mesi di lotta compatta e determinata. I lavoratori dell’INNSE ci indicano quindi la strada da seguire per l’autunno, lotta da generalizzare fabbrica per fabbrica, determinata e visibile, obbligando la politica ad occuparsi della questione sociale. Proprio per raggiungere una soluzione positiva e affinché la lotta dell’INNSE possa costituire un esempio per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende sotto attacco occupazionale, occorre mettere i lavoratori in condizione di poter proseguire la lotta. Per questo bisogna apriamo oggi una cassa di resistenza per sostenere la lotta dei lavoratori dell’INNSE a cui invito tutti i compagni e le compagne a contribuire. Nessuno deve restare solo nella crisi, a partire da chi lotta.
Immagini da youtube del presidio e della carica della polizia:
http://www.youtube.com/watch?v=4cSHox25ASQ
http://www.youtube.com/watch?v=DjoiqapegPE
http://www.youtube.com/watch?v=TUZPlw7LQMk
INNSE: LA PAROLA A GIORGIO CREMASCHI
L'analisi e il commento sulla vicenda Innse di Giorgio Cremaschi, della segreteria nazionale della Fiom-Cgil, presente in questi giorni al presidio permanente all'esterno della fabbrica milanese.
[Scarica il contributo audio, durata: 8 min.]
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