Le elezioni ci consegnano un panorama decisamente spostato a destra.
A Livello europeo assistiamo alla vittoria delle forze conservatrici, ad una pericolosa crescita delle forze razziste e al crollo delle socialdemocrazie. Le forze della sinistra europea tengono con alcuni elementi di crescita ma certo non sfondano. Per adesso la crisi quindi lavora a destra, il disagio sociale si esprime principalmente fuori dalla politica – attraverso il non voto – o dentro una logica di guerra tra i poveri egemonizzata dalla destra .In Italia assistiamo ad una sconfitta del tentativo berlusconiano di sfondamento costituzionale che ha voluto trasformare le elezioni in referendum sulla sua persona. Il plebiscito non c’è stato. La sconfitta dell’estremismo berlusconiano non si traduce però nella sconfitta delle destre che complessivamente non perdono voti. La tenuta delle destre con la vittoria della sua ala razzista e populista si accompagna ad una redistribuzione di voti nell’ambito delle opposizioni: sconfitta secca del PD, raddoppio dell’Italia dei Valori, raddoppio dell’area di sinistra che però non elegge in quanto divisa in tre. Come la Lega capitalizza a destra, Di Pietro capitalizza a sinistra sulla base di un antiberlusconismo tanto urlato quanto inconsistente sui contenuti economici e sociali. In questo contesto due sono le urgenze su cui lavorare. [leggi tutto]
Provinciali di Brescia.
Daniele Molgora: 55.5%
Lega Nord 26.45% Allenza Centro 0.9% PDL 27% DC 0.5% Pensionati 1.2%
Diego Peli: 22.5%
PD 20.2% Sinistra per Brescia 1.8%
GianMarco Quatrini: 7.6%
Laura Castelletti 1.1% LD 0.1% UDC 6.4%
Andrea Bartoli:3.2%
MPA 0,1% Lega Padana 2.9%
Vanni Botticini: 2.6%
Rifondazione Comunista 2,7%
Elidio De Paoli: 0.9%
lega Lumbarda alpina 0.5% Lista Civica 0.2% pensionati/precari 0.2%
Lega Lombard Veneta 0.9%
Paolo Zattoni: 0.9%
Forza Nuova 0.9%
Cesare Galli: 0.7%
lista Cesare Galli 0.6%
Andrea Bartoli: 0.3%
amo l'Italia non voto la provincia 0.3%
nel foglio a fianco tutti i risultati elettorali di Ospitaletto
1 commento:
A tutti i compagni e le compagne che hanno deciso di protestare utilizzando il mezzo dell'astensione, dedico loro l’ultima lettera di Giacomo Ulivi, studente partigiano condannato a morte:
“ Dobbiamo rifare tutto, dalle case all’industria…ma soprattutto dobbiamo rifare noi stessi! Al di là di ogni retorica, dobbiamo constatare che la “cosa pubblica” è noi stessi; dobbiamo prendere coscienza che ogni sciagura umana è sciagura nostra, così come ora soffriamo per l’estrema miseria in cui è caduto il nostro paese.
Come vorremmo vivere domani? Non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere, non lasciatevi tentare di allontanarvi dall’impegno politico…pensate che tutto ciò è successo perché non ne volevate più sapere…”
Sonia
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