“No al pacchetto sicurezza….Sicuri dei nostri diritti contro la loro sicurezza.”
Sono solo alcuni degli slogan che si potevano sentire ieri pomeriggio a Piazza Rovetta, centinaia di manifestanti, italiani e stranieri, durante una manifestazione organizzata da tutte le forze della sinistra antagonista, in una situazione a rischio, hanno forzato il blocco e per protesta hanno fatto il percorso classico di via Zanardelli, per affermare con determinazione e convinzione che libertà, giustizia sociale, dignità e diritti devono essere per tutti e per tutte. Organizzato dal Centro Sociale Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti, hanno aderito il Kollettivo Studenti in lotta, Confederazione Cobas Slo (Studenti lavoratori organizzati), Radio Onda d’Urto, Sinistra Critica, Rifondazione Comunista di Brescia, Centro Sociale 28 Maggio, Rete antifascista provinciale e Collettivo culturale Basso Garda.
Nel mirino dei manifestanti le leggi razziali che rendono ancora più ricattabili e precari i migranti, colpendo anche la sicurezza sociale di tutte e tutti. Hanno questo effetto la legge Bossi-Fini, il pacchetto sicurezza, l’esclusione dei non italiani residenti da bonus e ammortizzatori sociali, la trasformazione della clandestinità in reato, l’obbligo dei medici di denunciare chi non ha il permesso di soggiorno, il divieto di iscrivere all’anagrafe i neonati figli di genitori senza il permesso di soggiorno, il prolungamento a sei mesi della detenzione degli immigrati irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Ogni giorno ministri, partiti politici e sindaci, specialmente la giunta di Brescia con Paroli e Rolfi - hanno spiegato col megafono gli organizzatori - ci raccontano che sono gli immigrati il vero problema italiano, il pericolo pubblico del nostro Paese. Usano la paura come principale fonte di voti e di consensi, come strumento privilegiato di comando sulla società e di salvaguardia dei propri interessi e privilegi togliendo così diritti anche ai cittadini italiani!
Sono solo alcuni degli slogan che si potevano sentire ieri pomeriggio a Piazza Rovetta, centinaia di manifestanti, italiani e stranieri, durante una manifestazione organizzata da tutte le forze della sinistra antagonista, in una situazione a rischio, hanno forzato il blocco e per protesta hanno fatto il percorso classico di via Zanardelli, per affermare con determinazione e convinzione che libertà, giustizia sociale, dignità e diritti devono essere per tutti e per tutte. Organizzato dal Centro Sociale Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti, hanno aderito il Kollettivo Studenti in lotta, Confederazione Cobas Slo (Studenti lavoratori organizzati), Radio Onda d’Urto, Sinistra Critica, Rifondazione Comunista di Brescia, Centro Sociale 28 Maggio, Rete antifascista provinciale e Collettivo culturale Basso Garda.
Nel mirino dei manifestanti le leggi razziali che rendono ancora più ricattabili e precari i migranti, colpendo anche la sicurezza sociale di tutte e tutti. Hanno questo effetto la legge Bossi-Fini, il pacchetto sicurezza, l’esclusione dei non italiani residenti da bonus e ammortizzatori sociali, la trasformazione della clandestinità in reato, l’obbligo dei medici di denunciare chi non ha il permesso di soggiorno, il divieto di iscrivere all’anagrafe i neonati figli di genitori senza il permesso di soggiorno, il prolungamento a sei mesi della detenzione degli immigrati irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Ogni giorno ministri, partiti politici e sindaci, specialmente la giunta di Brescia con Paroli e Rolfi - hanno spiegato col megafono gli organizzatori - ci raccontano che sono gli immigrati il vero problema italiano, il pericolo pubblico del nostro Paese. Usano la paura come principale fonte di voti e di consensi, come strumento privilegiato di comando sulla società e di salvaguardia dei propri interessi e privilegi togliendo così diritti anche ai cittadini italiani!
1 commento:
bella la foto del sindaco nero. complimenti per la scelta.
poi che il sindaco di brescia sia nero lo dimostra la demenzialità ( politicamente parlando)del bonus bebe e la loro insistenza per essere razzisti a tutti i costi.
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