sabato 24 gennaio 2009

COMITATO POLITICO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI BRESCIA

Molti i temi affrontati nel comitato politico del 21 gennaio, dove la segreteria supportata dalla maggioranza Vendoliana, si è dimostrata molto più preparata su regolamenti e cavilli statutari, che a una volontà politica DEL fare insieme.
Si è discusso, di circoli che dovranno accorparsi, del circolo di Coccaglio, che di fatto, farà cessare quello di Rovato( della moz1) per diventare stranamente, già un circolo della “Sinistra”.
Si è fatto un passaggio sulla crisi economica che il partito, sia a livello nazionale che provinciale sta attraversando ma con alcune critiche ( che io condivido) sulle cifre minime che la segreteria nazionale ha messo per accettare le tessere del 2009.
La segreteria ha prodotto un documento che produce una perplessità in merito, messo a verbale.
dal collegio di garanzia, si è finalmente prodotto un documento che ha richiamato un regolamento già esistente in parte nello statuto, dove si definiscono le modalità di presenza per avere il numero legale , sia per iniziare il comitato politico, sia prima di esprimere una votazione valida e a qualsiasi orario si svolga.
La maggior parte del tempo, come si poteva immaginare, è stato dedicato sull’analisi politica e le elezioni amministrative per il 2009.
La posizione della maggioranza bresciana, è quella di rigenerare la Sinistra, un partito che deve puntare ad essere «promotore e nello stesso tempo attivo interlocutore tra i soggetti interessati ad un progetto unitario» e fautore di un «confronto trasparente e pubblico con i soggetti politici e partitici del territorio per la costruzione sul fronte delle alleanze». Senza dimenticare la valorizzazione di «quell’ampio fronte di donne e uomini che vedono nella sinistra unita il soggetto in grado di dare prospettiva politica alla mobilitazione sociale».
Questa scelta, deriva, secondo la segretaria di Brescia, da un ipotetico mandato dal congresso, dove ha estrapolato un concetto di ricerca unità a sinistra, condiviso da tutti nel documento, dentro però a un contesto che certamente non dava questa interpretazione .
Una fotocopia dell’intenzioni che hanno portato alla creazione della Sinistra Arcobaleno, con i risultati che tutti noi sappiamo.
Noi invece pensiamo, che per le provinciali si ribadisce la necessità di presentarci con un simbolo Prc; non per una ragione identitaria, ma perché anche alle europee correremo con il nostro simbolo».
Più volte nell’esposizione dell’introduzione dell’analisi politica, Gianna Baresi ha detto che potrebbe essere l’ultima volta che parla da quella postazione, questo ci potrebbe far intuire che da oggi e domani a Chianciano, nella riunione dei Vendoliani, potrebbero nascere nuovi orizzonti per la federazione di Brescia.
Si sono apprezzati un paio d’interventi, di compagni della moz2, che rivendicano ancora la loro posizione per la sinistra, ma sono contro e preoccupati per la scissione.
Certo che mi aspettavo interventi molto più espliciti da qualche compagno vendoliano convinto , che si è rivelato di più nei giornali o in internet.
Il documento della maggioranza è passato con 29 voti a favore e 24 contrari, 1 compagno non ha voluto partecipare al voto.
DOCUMENTO APPROVATO DAL CPF DEL 21/1/2009 SULLA FASE POLITICA E LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE
In Italia c'è bisogno di opposizione, ma essa stenta a prendere corpo poiché non c'è una sinistra capace di darle voce.Va rigenerata la sinistra, partendo da Rifondazione Comunista, in un processo di ricostruzione paziente che è fatto di alleanze con soggetti sociali organizzati, di inclusione e partecipazione di donne e uomini che sentano l'urgenza di una nuova sinistra in Italia.L'obiettivo della ricostruzione della sinistra è un compito fondamentale, dobbiamo generare nel paese un movimento unitario e plurale per la ricostruzione di una sinistra ampia, partendo da un ripensamento radicale dei limiti della politica di sinistra novecentesca,che sono storici oltre che politici.Nella nostra provincia il nostro impegno deve essere volto alla valorizzazione di quell' ampio fronte di donne uomini che vedono nella sinistra unita il soggetto in grado di dare prospettiva politica alla mobilitazione sociale, riscoprire e valorizzare la politicità del conflitto sociale e restituire la dimensione sociale dell'agire politico.Partecipare a creare un fronte reale , capace di imporsi come elemento nuovo sulla scena politica in grado di farsi promotore e nello stesso tempo attivo interlocutore tra i soggetti interessati ad un progetto unitario; il confronto trasparente e pubblico con i soggetti politici e partitici del territorio per la costruzione del fronte e delle alleanze rappresentano l'oggetto del mandato che chiediamo al Comitato Politico Federale.
DOCUMENTO PRESENTATO DAI COMPAGNI DELLA MOZ.1
Il Comitato Politico della Federazione di Brescia, riunito in data 21 gennaio ’09, udita la relazione della Segreteria in merito alle problematiche politico-programmatiche relative alle elezioni amministrative per l’elezione del Presidente della provincia di Brescia e per il rinnovo del Consiglio Provinciale, ritenendo valide le linee politiche scaturite dalle decisioni assunte dal Comitato Politico Nazionale e in osservanza dell art. 6 dello statuto.
Sentito il dibattito ed i contributi politici e programmatici scaturiti dallo stesso, delibera che il partito si presenti alla tornata amministrativa suddetta autonomamente con il proprio simbolo.
Questa scelta può essere praticata in totale autonomia oppure attraverso accordi di programma che costituiscono pregiudiziale per l’apparentamento e per l’alleanza con altre forze di centro-sinistra.La lista di Rifondazione Comunista può essere aperta al contributo di candidati provenienti dalla società civile, dal mondo del lavoro, dal mondo della scuola, dalle lotte sociali in genere

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