sabato 24 gennaio 2009

FOIBE, revisionismo di stato e amnesie della Repubblica.

Alla camera del lavoro di Brescia, la prof/ssa Alessandra Kersevan, ricercatrice storica, ha spiegato molto bene, come la ricerche effettuate e i documenti ritrovati, dimostrino come la storia venga usata per le esigenze politiche attuali.
Smontando , quello che è fatto passare in questi anni, dai revisionisti, che conducono contro la resistenza del 1943-45 l'antifascismo e il comunismo, strumentalizzando l'argomento foibe, in particolare attraverso la
" Giornata del Ricordo" istituita a Marzo 2004 con la legge 92.
Quando si parla di Foibe, riferendosi alle violenze di massa a danno di militari e civili, in larga prevalenza italiani da parte dei partigiani..
nella serata ha dimostrato che in quasi tutte le foibe, o non cerano morti, o erano usate in gran parte, per i cadaveri caduti in battaglia.
Certo in alcuni casi,sono state usate per rappresaglia al ventennio di aggressione, prima fascista e poi nazista nel territorio jugoslavo, ma i migliaia di infoibati dichiarati, vengono smontati a qualche centinaio, da ricerche documentate dagli alleati appena finita la guerra.
Più di due ore di interessante spiegazione e interventi, che non è semplice sintetizzare ( almeno per me) per cui a chi è interessato, si consiglia il libro nella foto a fianco, che si trova presso le associazioni promotrici della serata, che sono . il coordinamento antifascista della bassa bresciana, il tavolo antifascista della Franciacorta e l’ANPI provinciale.
Alla fine, da Beppe , del tavolo di Rovato, è stato chiesto un impegno di tutti gli antifascisti di Brescia, per creare una rete, perché non si concretizzi una campagna che legittima i comportamenti dei fascisti odierni.
23 gennaio 09

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