venerdì 29 maggio 2015

«La Caffaro resta a Brescia E non ci saranno altri tagli»

IL CASO. All´indomani dei tre licenziamenti, all´origine dello scontro con sindacati e addetti, la società fa chiarezza e rilancia

«I provvedimenti sono legati soltanto a motivi oggettivi. Non sono previsti altri esuberi e sono state abbandonate le ipotesi di trasferimento: l´azienda vuole continuare qui»

 «L´azienda resta a Brescia, vuole continuare la sua esperienza qui. I licenziamenti sono solo tre e possiamo garantire che non ce ne saranno altri, così come non ci sono più esuberi». All´indomani dei «tagli» - alla base dello scontro con sindacati e lavoratori - la Caffaro Brescia srl fa chiarezza e rilancia fornendo ulteriori «garanzie» riguardo il proprio impegno a livello territoriale. 

 I PROVVEDIMENTI ufficializzati mercoledì scorso «sono stati adottati solo per motivi oggettivi», assicurano Vitantonio Balacco e Giovanni Benaduce, rispettivamente, direttore dello stabilimento e responsabile del personale per la società. Sono connessi all´eccesso di manodopera determinata dalla chiusura definitiva del reparto del clorulo di calcio (con la perdita di un addetto) e dalle automazioni introdotte nella centrale termica, ora governabile «in remoto» e non più con il controllo di operatori: a questo sono collegate sei eccedenze di personale, di cui quattro recuperate all´interno e altre due costrette a lasciare l´azienda scesa quindi da 56 a 53 dipendenti. Alle precisazioni e alla rinnovata volontà di voler continuare l´esperienza nella sede di via Nullo-Milano in città, Balacco e Benaduce aggiungono l´annuncio che «sono state abbandonate le ipotesi di trasferimento altrove della produzione». Un nuovo impegno, dunque, che non sembra venir meno nonostante la prospettiva di perdere, da luglio, le attività per un committente di rilievo come il colosso Du Pont. «Da quel momento l´azienda dovrà camminare con le proprie gambe», spiegano Balacco e Benaduce.

LA CAFFARO Brescia srl - che dalle prime indicazioni archivia il 2014 con «una perdita» e un intervento sul capitale - è specializzata nella produzione di clorito di sodio e ipoclorito di sodio: si tratta di prodotti chimici utilizzati principalmente per il trattamento delle acque. La società è protagonista in provincia da marzo 2011: risale a quel periodo l´acquisto del ramo d´azienda della Caffaro Chimica srl in amministrazione straordinaria. La società, presieduta da Donato Antonio Todisco, vede tra i principali azionisti la Fin-Todisco & C spa, holding del sistema di realtà che ruota attorno alla Società Chimica Emilio Fedeli spa di Pisa.R.E.

dal bresciaoggi 


 
 
Improvvisamente, ma con effetto immediato, la Caffaro ieri ha licenziato tre lavoratori, due dei quali sono delegati sindacali
giornaledibrescia.it
 
 

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