
LE CIFRE. Secondo lo studio della Cgia, tra il maggio del 2012 e lo stesso mese di quest´anno, la riduzione ha interessato soprattutto Calabria (-4,3%), Basilicata (-4,2%), la Sicilia ed il Molise (entrambe con -2,7%) e la Campania (-2,6%). Dei 5 miliardi di euro in meno che in questo ultimo anno sono stati concessi alle famiglie italiane, quasi 3 (pari al 59% del totale) sono stati «tagliati» alle famiglie del Mezzogiorno.
Per contro, si consolida il rischio usura proprio in queste realtà del profondo Sud. Dall´analisi dell´indice del rischio usura realizzato ormai da più di 15 anni dalla Cgia, emerge che nel 2012 la Campania, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Puglia e la Sicilia sono le Regioni dove la «penetrazione» di questo drammatico fenomeno socio-economico ha raggiunto livelli molto preoccupanti.
Dal 2009, sottolinea da parte sua Federconsumatori, le famiglie hanno cominciato a diminuire fortemente gli acquisti anche rateali fino a tornare a livelli antecedenti il 2008.
Non va meglio per le aziende agricole, sottolinea Coldiretti. Nel Mezzogiorno, le aziende del primo settore si sono viste tagliare di quasi la metà (-45%) i crediti erogati. Tagli anche alle aziende agricole delle isole (-30%) mentre migliorano i prestiti alle aziende del Centro (+15%), del Nord Est (+6%) e del Nord Ovest (+3%).
NUOVA POVERTÀ. Anche solo comprare un medicinale può essere troppo oneroso per sempre più persone in Italia, soprattutto se si tratta di famiglie numerose, anziani con pensione minima, immigrati. Per colpa della crisi sono queste le categorie più esposte alla «povertà sanitaria» che segna un preoccupante passo in avanti. Lo certifica il dossier realizzato dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e presentato ieri insieme alla Caritas Italiana al Meeting di Rimini, traccia un´Italia sempre più segnata dalla crisi.
Se prima le difficoltà economiche colpivano le famiglie costringendole a fare a meno di alimenti, di vestiario e di generi di consumo, oggi è in difficoltà anche la capacità di procurarsi le medicine. Nell´arco di sette anni, dal 2006 al 2013, spiega il dossier, il numero di chi si trova in questa situazione ha sfiorato il raddoppio: +97%.
dal BresciaOggi
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