"Per l'area Caffaro Regione Lombardia
ribadisce il suo impegno a sollecitare il Ministero affinché risorse
adeguate alla bonifica siano prontamente individuate". Così si è
espressa l'assessore della Regione Lombardia all'Ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi, iniziando il sopralluogo,
promosso dalla Commissione VI Ambiente e Protezione civile del Consiglio
regionale, all'area inquinata da Pcb. All'incontro ha partecipato anche
l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione
Simona Bordonali. Presenti, tra gli altri, il presidente della
Provincia, Daniele Molgora, il sindaco Emilio Del Bono, il presidente
dell'Arpa Bruno Simini, rappresentanti dell'Asl e sindaci e assessori
del territorio.
IMPEGNO COSTANTE - "La
nostra amministrazione - ha detto l'assessore Terzi - è impegnata per
delineare una soluzione del problema Caffaro continuando nelle azioni a
favore della cittadinanza. Come Regione crediamo che il problema debba
avere presto una soluzione e avere le adeguate risorse anche
riperimetrando l'area del Sin (Sito di interesse nazionale) a suo tempo
individuata a livello ministeriale".
SCREENING
DAL 22 LUGLIO - L'assessore ha ricordato tutte le azioni intraprese da
Regione Lombardia. Tra queste lo screening della popolazione, che vede
la collaborazione del vice presidente e assessore alla Salute Mario
Mantovani, che partirà il 22 luglio interessando cittadini, ragazzi e
puerpere; la richiesta di riperimetrazione del Sin e l'impegno affinché
Il ministero dell'Ambiente firmasse la convenzione con la Sogesid per
gli interventi di bonifica.
DISCARICHE
IN SICUREZZA - "Entro pochi giorni - ha annunciato la Terzi -, a
conferma dell'impegno costante di Regione Lombardia, saranno emanati i
decreti che consentiranno all'Arpa di mettere in sicurezza, con un
intervento da 600.000 euro, le discariche di Castegnato e Passirano".
IMPORTANTI
RISULTATI - "La collaborazione di tutti gli Enti – ha continuato
l'assessore Terzi - ha consentito a Regione Lombardia di ottenere
importanti risultati in sede ministeriale, ma ancora servono risorse che
il Governo deve impegnarsi a trovare, come è stato ribadito anche
sabato scorso durante il sopralluogo della Commissione parlamentare.
Fondi per una bonifica a 360 gradi che dia garanzie piene, rispetto
all'inquinamento da Pcb, ai cittadini di Brescia e dei Comuni rientranti
nell'attuale perimetro del Sin".
LA
VISITA DEL MINISTRO - Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando sarà a
Brescia il prossimo 26 luglio. "Sarà quella l'occasione - ha continuato
l'assessore - per ottenere dal Governo un forte impegno alla bonifica
del Sito e una sua riperimetrazione. Regione Lombardia ha, finora, fatto
tanto, anche sopperendo a lentezze del Governo italiano, ora si tratta
di partire davvero con la bonifica e consenta a cittadini di bresciani
di riavere i loro parchi e non temere più per la loro salute loro e per
quella dei figli". "Ritengo giusto – ha aggiunto - che chi ha inquinato
paghi e ponga rimedio ai danni ambientali registrati in questi anni che
hanno fatto crescere paura e timore tra i bresciani che si vedono
addirittura costretti a non fruire di parchi o di spazi verdi intorno
alle scuole"
PIANO DI ESECUZIONE -
Anche l'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione,
Simona Bordonali, si è unita alla collega Terzi nella richiesta di fondi
al Governo. "Quanto è a disposizione per la bonifica della Caffaro
(6,75 milioni ndr) - ha detto l'assessore Bordonali - è davvero
irrisorio se paragonato a quanto previsto, 336 milioni, per l'Ilva di
Taranto. Ringrazio l'assessore Terzi per la costanza nell'occuparsi
della vicenda della Caffaro e mi auguro che la sua tenacia porti quei
fondi necessari all'effettuazione della bonifica per la quale auspico di
vedere presto un piano di esecuzione preciso da presentare anche ai
cittadini".
Fonte: Lombardia Notizie

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