DATI. Immatricolazioni a 6,4 milioni di unità - La quota della Fiat scesa al 5,9% «La colpa è del calo dell´Italia»
Prosegue il trend negativo del mercato dell´auto in Europa che chiude il
primo semestre dell´anno con un calo delle immatricolazioni del 6,7% a
6.436.743 unità. Nel solo mese di giugno invece la flessione è del 6,3%
con volumi di appena 1.175.363 vetture, «i più bassi nel mese dal 1996»,
sottolinea l´Acea, che ieri ha diffuso i dati. Chiude in flessione
anche il semestre del gruppo Fiat che in Europa ha lasciato sul terreno
il 10,3% delle immatricolazioni (a 409.142 unità) rispetto ad un anno
fa.
A giugno il Lingotto ha venduto 69.027 nuove vetture, in calo
del 13,6% sul 2012, mentre la quota di mercato in Europa scende al 5,9%
nel mese (era al 6,4% un anno fa e al 6,8% a maggio) e al 6,4% nel
semestre (era al 6,6% nel 2012). Per il gruppo torinese le principali
cause dei suoi risultati a giugno in Europa sono «l´andamento negativo
del mercato italiano e la mancanza di alcuni componenti che hanno
bloccato sui piazzali numerose vetture ». Eppure - precisa una nota del
Lingotto - le vendite a giugno «sono cresciute in Francia, Regno Unito e
Spagna».
Insomma lo scenario non sembra molto rassicurante, eppure
c´è chi vede un mercato dell´auto europeo «in via di stabilizzazione ».
Vi sarebbe un rallentamento della caduta delle vendite avviato a
marzo-aprile; e un secondo semestre dell´anno «migliore del primo».
Una
prospettiva condivisa dall´Anfia che sottolinea come a giugno «i cinque
principali mercati rallentino meno », avendo immatricolato il 75,2% del
totale delle registrazioni dell´area Eu27 + Efta (la quota era del
71,6% a giugno 2012), con una contrazione dell´1,5% rispetto a un anno
fa, inferiore, quindi, a quella dell´intero mercato». A trainare i «top
five» dell´auto è sempre il Regno Unito, l´unico mercato a chiudere il
mese in rialzo (+13,4%), mentre la Francia segna a giugno il calo
maggiore (-8,4%) scavalcando l´Italia che si ferma al -5,5%. La
Germania, invece, scende del 4,7% e la Spagna cede lo 0,7%.
Il
mercato dell´auto in Europa vive «un trend negativo nella domanda di
auto nuove da 5 anni e mezzo. L´ultimo anno positivo è stato il 2007»
evidenzia l´Unrae. Il Vecchio Continente è così l´unica area mondiale
tecnicamente in controtendenza rispetto allo sviluppo positivo delle
altre aree.
Un dato questo evidenziato anche dal Centro Studi
Promotor. Nell´Eurozona, per esempio, si registra un calo del 9,6% in
giugno e del 10,2% nel primo semestre. Il complesso dei paesi non euro
cresce invece del 7,1% in giugno e del 4,6% nel semestre.
dal BRESCIAOGGI
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