Ci ha lasciati Dario Ciapetti
Siamo addolorati e tristi, come lo si è quando si perde un amico e un punto di riferimento.
Dario era un politico e un uomo tutto d'un pezzo. Una persona speciale, piena di vita e progetti. Pieno di futuro. Che sapeva costruire, giorno dopo giorno dopo giorno.
Oggi è un giorno triste, il nostro giorno più cupo. Siamo vicini alla
famiglia di Dario, a sua moglie Gabriella e ai suoi figli. Ci
stringiamo a loro, e alla comunità di Berlingo.
Il Comitato Direttivo dell'Associazione Comuni Virtuosi
Dal CoRRIERE della SERA di Brescia
INFILZATO DALLA SBARRA DELLA RINGHIERA CHE STAVA SCAVALCANDO
Dal CoRRIERE della SERA di Brescia
INFILZATO DALLA SBARRA DELLA RINGHIERA CHE STAVA SCAVALCANDO
Traffitto dalla ringhiera: è morto il sindaco di Berlingo
L'inferriata
gli si è conficcata sotto l'ascella, recidendogli un'arteria. Aveva
trasformato il suo Comune in uno dei migliori d'Italia per le tematiche
"verdi"
Non ce l'ha fatta Dario Ciapetti, il sindaco 47enne di Berlingo che domenica mattina tornato dal suo jogging è rimasto infilzato dall'inferriata della sua ringhiera che stava tentando di scavalcare. Troppo gravi le ferite riportate: quel ferro appuntito gli si è conficcato sotto l'ascella, recidendogli un'arteria. Ciapetti, in tenuta da corsa, è rimasto per troppi minuti riverso nella neve, privo di sensi, prima di essere soccorso dai compaesani che tornavano dalla messa mattutina. E l'ipotermia ha aggravato l'emorragia. Si è rivelato inutile il lungo intervento chirurgico subito all'ospedale di Chiari. La morte è sopraggiunta lunedì alle 16.
Una tragica fatalità - Il primo cittadino aveva dimenticato le chiavi di casa, e non voleva svegliare i famigliari che ancora dormivano. Per questo ha deciso di scavalcare la ringhiera, non era la prima volta. Ma il ghiacccio e la neve hanno fatto reso scivoloso l'appoggio ad un piede, trasformando la caduta in una tragedia.
Ciapetti, responsabile delle relazioni esterne della comunità Raphael, era sindaco (dal 2004) sensibilissimo alle tematiche ambientali, tanto che aveva trasformato la sua Berlingo in uno dei comuni più virtuosi d'Italia per energia rinnovabile prodotta, quota di raccolta differenziata, numero di piste ciclabili e attenzione al verde pubblico. Era a capo di una civica idealmente vicina al centrosinistra e portavoce di un nutrito gruppo di sindaci dell'Ovest che da anni si battono per la realizzazione di un parco nell'area Macogna, dove la Regione vorrebbe realizzare due discariche.
Dario Lascia la moglie Gabriella ed i figli Michele, Elisa Veronica e Federico.
Non ce l'ha fatta Dario Ciapetti, il sindaco 47enne di Berlingo che domenica mattina tornato dal suo jogging è rimasto infilzato dall'inferriata della sua ringhiera che stava tentando di scavalcare. Troppo gravi le ferite riportate: quel ferro appuntito gli si è conficcato sotto l'ascella, recidendogli un'arteria. Ciapetti, in tenuta da corsa, è rimasto per troppi minuti riverso nella neve, privo di sensi, prima di essere soccorso dai compaesani che tornavano dalla messa mattutina. E l'ipotermia ha aggravato l'emorragia. Si è rivelato inutile il lungo intervento chirurgico subito all'ospedale di Chiari. La morte è sopraggiunta lunedì alle 16.
Una tragica fatalità - Il primo cittadino aveva dimenticato le chiavi di casa, e non voleva svegliare i famigliari che ancora dormivano. Per questo ha deciso di scavalcare la ringhiera, non era la prima volta. Ma il ghiacccio e la neve hanno fatto reso scivoloso l'appoggio ad un piede, trasformando la caduta in una tragedia.
Ciapetti, responsabile delle relazioni esterne della comunità Raphael, era sindaco (dal 2004) sensibilissimo alle tematiche ambientali, tanto che aveva trasformato la sua Berlingo in uno dei comuni più virtuosi d'Italia per energia rinnovabile prodotta, quota di raccolta differenziata, numero di piste ciclabili e attenzione al verde pubblico. Era a capo di una civica idealmente vicina al centrosinistra e portavoce di un nutrito gruppo di sindaci dell'Ovest che da anni si battono per la realizzazione di un parco nell'area Macogna, dove la Regione vorrebbe realizzare due discariche.
Dario Lascia la moglie Gabriella ed i figli Michele, Elisa Veronica e Federico.
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