Paolo Ferrero Segretario nazionale di Rifondazione Comunista – FdS
Nella manovra di stabilità vi sono provvedimenti di cui nessuno parla.
In primo luogo non appare l’ennesimo giro di vite sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie. Il provvedimento sottopone le pensioni di invalidità all’Irpef e per questa via le riduce.
In secondo luogo vengono dimezzati i permessi lavorativi ai figli che
devono assistere i genitori con disabilità grave. Non so esattamente
quanto denaro porterà nelle casse dello stato questo provvedimento ma so
che è un provvedimento barbarico, indegno di un paese civile. Infatti
questi provvedimenti si sommano ad altri che hanno sostanzialmente
azzerato i fondi per le persone con disabilità. I governi Berlusconi
prima e Monti poi hanno sostanzialmente azzerato i fondi per la spesa
sociale. Quando ero ministro del governo Prodi ero riuscito a portare i
fondi per il sociale a 2 miliardi e mezzo, adesso questi fondi assommano
a 270 milioni di euro. Un taglio di oltre 2 miliardi che si aggiunge ai
tagli dei trasferimenti agli enti locali e alle regioni – i titolari
della spesa sociale – con effetti disastrosi per la pubblica assistenza.
Io non credo che nel paese vi sia una esatta consapevolezza di cosa significa tutto questo. Le persone con disabilità non fanno notizia
e sono vissute come un fatto privato delle famiglie e delle
associazioni di autotutela. Ci troviamo però di fronte a milioni di
persone che sono abbandonate a se stesse. Pensate a cosa vuol dire per
una famiglia a reddito medio avere un genitore non autosufficiente in
assenza di un sostegno pubblico: da mille euro al mese di spesa in su
con un completo stravolgimento della propria vita attorno al genitore
non autosufficiente. Se la famiglia deve essere il luogo degli affetti,
in troppi casi diventa il luogo della disperazione. La Bibbia dice “non
caricate sulle spalle degli altri pesi che non possono portare”. Io
penso che il governo stia facendo esattamente questo: sta caricando
sulle spalle dei più deboli e dei loro famigliari pesi che non possono
portare.
Questa situazione è tanto più vergognosa perché mentre le
persone con disabilità e in particolare gli anziani vengono abbandonati
a se stessi, il governo trova le risorse per le banche private:
nella spending rewiev sono previsti 2 miliardi per il Monte dei Paschi
di Siena e dei circa 60 miliardi che l’Unione Europea darà alle banche
private spagnole, 10 verranno versati dal governo italiano. Vado dicendo
queste cose da tempo ma non riesco a farmi ascoltare, i giornali e i
telegiornali non ne parlano. Dall’informazione magicamente scompaiono
sia i finanziamenti alle banche che i tagli verso i più deboli. I più
forti e i più deboli sono cancellati dalla discussione: gli uni perché
preferiscono agire nell’ombra, gli altri perché vengono nascosti sotto
il tappeto, come la polvere. Il mio è quindi un grido di allarme.
Uno stato che trova i soldi per le banche e li toglie alle persone con
disabilità non è più un paese civile, è diventata un’altra cosa e i
partiti politici che fanno finta di non vedere gli effetti delle loro
decisioni fanno parte del problema, non della soluzione.
http://www.ilfattoquotidiano.it
Nessun commento:
Posta un commento