Solidarietà al sindaco «Ricorso contro il Tar»
OSPITALETTO. Affollato incontro pubblico ieri sera in Comune
Sarnico: «Nessuna responsabilità sulle firme irregolari» Bondioli: «L'ombra oscura di una manovra politica»
La sala polifunzionale del Comune di Ospitaletto era strapiena di gente ieri sera, con molte persone in piedi e lungo le scale. Tutti ad esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco Gianbattista Sarnico e ai suoi amministratori che, a seguito della sentenza del Tar che ha annullato le elezioni dello scorso maggio, sono stati rimossi dagli incarichi.
A sostenere Sarnico erano presenti i sindaci Giuseppe Orizio di Castegnato, Giuseppe Foresti di Cazzago, Daniela Gerardini di Passirano e Dario Ciapetti di Berlingo. Molti anche gli esponenti politici che hanno preso la parola: i consiglieri regionali Patitucci dell'Idv e Girelli del Pd e poi ancora il segretario provinciale del Pd Bisinella, Bertocchi di Rifondazione, Berthud dell'Udc, Diego Peli capogruppo in provincia del Pd.
Sarnico, che ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato per far annullare la sentenza del Tar, ha inizialmente riassunto quanto è accaduto ed ha sottolineato che la sua lista ha vinto le elezioni con il voto di 3307 cittadini e non con le sentenze dei tribunali. «Non abbiamo alcuna responsabilità per le presunte irregolarità - ha detto -. Voglio però ricordare che il procedimento elettorale è stato interamente gestito dall'amministrazione Prandelli, e pur ribadendo la fiducia nella magistratura, constato che in Regione Lombardia e in Regione Piemonte, in presenza di accertate irregolarità nelle firme a supporto delle loro liste, i presidenti Formigoni e Cota continuano a governare. Quanto è accaduto lo stanno pagando i cittadini di Ospitaletto: ci stavamo adoperando per il rispetto del Patto di Stabilità, stavamo affrontando le problematiche relative alla Brebemi, Alta Capacità e Sp 19... ora è tutto in mano al Commissario».
Liquidate le polemiche con la Prefettura, Sarnico ha comunicato che c'è stato un chiarimento con il prefetto, il quale si è scusato per averlo informato tardivamente dell'avvenuto commissariamento del Comune. «Il sindaco - ha detto l'assessore Antonini - ha avuto solo ieri, via fax, la comunicazione dalla Prefettura, ma già venerdì il prefetto annunciava in tv il commissariamento. C'è qualcosa che non va».
Il qualcosa che non va, l'ombra oscura di una manovra politica volutamente programmata da chi ha perso le elezioni, è stata paventata da Fausto Bondioli, responsabile del Comitato Salute Ambiente di Ospitaletto. «Non è forse un caso - ha detto - che il consigliere comunale che ha autenticato le firme di Forza Nuova sia un consigliere della Lega? E se avessero programmato tutto questo fin da prima delle elezioni, perché in caso di sconfitta avrebbero fatto ricorso e azzerato il voto democratico?».
Interrogativi che hanno sollecitato non pochi commenti e che hanno impresso una accelerata sull'avvio di una campagna elettorale che si annuncia sin d'ora molto vivace.
Dal BresciaOggi
Ospitaletto, ricorso al Consiglio di Stato
E’ pronto a dare battaglia per tornare alla guida della “sua” Ospitaletto (Brescia) Giambattista Sarnico, dopo il commissariamento scattato venerdì scorso dopo che il Tar ha accolto il ricorso delle liste sconfitte, di centrodestra, sul risultato dello scorso maggio.
Nel paese della Bassa aveva vinto Giovanni Battista Sarnico (Insieme per Ospitaletto) con 3.307 voti (46,26%), Giulio Incontro (Ospitaletto prima di tutto) aveva ottenuto 387 voti (5,41%), Enrico Salvinella (Forza Nuova) 268 voti (3,74%), Angiola Giudici (Il popolo della libertà, Lega Nord) 3.186 voti (44,57%).
Le altre liste si sono rivolte al tribunale amministrativo perché Forza Nuova si era presentata nell’agone politico con firme non autenticate.
Un vizio formale che, per i giudici di via Zima, è stato determinante perché il centrosinistra prevalesse.
Dopo la sentenza del Tar la Prefettura di Brescia ha sciolto il consiglio comunale e nominato Antonio Naccari commissario. Resterà alla guida all’amministrazione comunale fino a nuove elezioni. Ma Sarnico ha annunciato che sta lavorando, insieme con il Partito democratico ad un ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo una sospensiva urgente perchè l’amministrazione possa tornare al lavoro.
Diversamente, se il Consiglio dovesse respingere il ricorso, si andrà a nuove elezioni. Sarnico ha espresso l’augurio che la situazione venga risolta a breve perchè, ha sottolineato, tutto ciò comporta anche un aggravio per le casse comunali. Con il commissariamento, infatti, sono bloccati gli interventi programmati dall’amministrazione e, comunque, anche le nuove elezioni comporteranno una spesa non prevista ed ingente per Ospitaletto.
da Qui Brescia
Il Tar: un partito di troppo Ospitaletto torna al voto
Il caso Sentenza-choc: Forza Nuova non doveva essere in lizza
Il Tar: un partito di troppo Ospitaletto torna al voto
BRESCIA - Ospitaletto ritorna alle urne. Così ha deciso il Tar di Brescia accogliendo il ricorso di Angiola Maria Giudici, candidata sindaco per il Pdl alle amministrative del maggio del scorso e sorpassata dall' attuale sindaco Giovanni Battista Sarnico. Lo scarto di voti tra i due contendenti (121), pari all' incirca a quelli presi da Forza Nuova (268), ha indotto l' ex assessore delle passate Giunte Prandelli a rimarcare anche in sede legale la mancanza di legittimità dei forzanuovisti a partecipare alle elezioni. La decisione del Tar ha escluso la formazione guidata da Enrico Salvinelli che si era avvalsa di un consigliere di Lumezzane per autenticare le firme di presentazione. Un errore non da
poco visto che i consiglieri possono validare nomi e cognomi solo nel territorio in cui svolgono il proprio mandato. Ma in assenza di Forza Nuova quale sarebbe stato il risultato delle elezioni in cui ha partecipato anche la lista «Insieme per Ospitaletto», affiancata dall' alleanza Lega-Pdl di «Centrodestra per Ospitaletto» e dalla civica «Ospitaletto prima di tutto»?. Quesito interessante in un sistema maggioritario che premia chi prende più voti, ma soprattutto nel
Comune dell' Ovest bresciano dove il distacco tra il sindaco oggi in carica e la ricorrente Angiola Maria Giudici è risultato, appunto, di soli 121 voti. La sentenza pone non pochi problemi politici, considerando la rivoluzione che ha terremotato il quadro nazionale. Il capovolgimento potrebbe portare Ospitaletto a fungere da laboratorio in tema di nuove alleanze. Ne è consapevole Giorgio Prandelli, ex sindaco e oggi assessore provinciale leghista al patrimonio: «La decisione del Tar apre inediti scenari», sottolinea Prandelli, che non esclude la possibilità che la Lega si possa presentare da sola alle prossime elezioni o con un candidato della società civile. Fiduciosa la vincitrice del ricorso, Maria Angiola Giudici, che conferma i buoni rapporti politici tutt' ora in atto con gli alleati ed esclude una modifica agli equilibri elettorali odierni. Ma Giovan Battista Sarnico potrebbe ricorrere in appello al Consiglio di Stato.
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